Mariella Bettarini, Haiku alfabetici
Con cinque disegni di Graziano Dei
Postfazione di Annamaria Valanesti
il ramo e la foglia edizioni 2021
Haiku alfabetici di Mariella Bettarini pone a fondamento del processo compositivo l’interrogazione. In questo, conferisce a ciascuno dei cinque haiku moltiplicati per le ventisei lettere dell’alfabeto inglese la genuina tensione del dire poetico. Alla lettera J di Job questo moto primigenio è manifestato con la chiarezza e la consapevolezza di una scrittura che conosce, palesa e amplia, esplorandoli, i propri strumenti:
Sempre domande.
Anche fare domande
è un lavoro
Le domande e le affermazioni – il “sì” ripetuto è anch’esso, insieme, poesia e dichiarazione di poetica – che si manifestano, sbocciano, illuminano, invitano alla sosta, nei centotrenta haiku, hanno, come bene afferma Annamaria Vanalesti nella postfazione, una loro solida unitarietà. La lettura e l’ascolto di questi brevi componimenti, che rispettano la misura delle diciassette sillabe e, nella gran parte dei casi, la cadenza quinario-settenario-quinario, suggerisce un movimento in duplice direzione: da un lato essi possono e devono essere letti e ascoltati come forma, conclusa ed efficace, nella quale sono condensate e vividamente espresse immagini “primarie” e “secondarie” – quadri della natura e considerazioni si affiancano, si fondono -, dall’altro essi vanno a comporre un quadro complessivo, una visione del mondo tenace e propositiva, nella quale il bene, il bene individuale e il bene comune, il bene nel benessere del pianeta in cui viviamo e il bene nel benedirlo anche attraverso la ricerca del bene tra gli umani, non è parola vuota, non è artificio retorica, non è facile rifugio nell’idillio, ma è comprensione piena. Una comprensione piena che abbraccia temi e ambiti diversi, li unisce e prosegue un itinerario ricco sì, ma di cui non si disconoscono le asperità.
© Anna Maria Curci
da: A›Animali
Da voi riprendo
dolcissimi animali
da voi riprendo
da B›Bene
Che cos’è il bene?
Bene-facendo? Bene-
dicendo? E poi?
da E›Elementi
Quattro elementi
per tutti noi alimento
cibo concreto
da J›Job
Job è lavoro.
Ma che lavoro dici?
Che lingua parli?
da N›Natura
Vitale sempre
fedele alle tue leggi
ci sei maestra
da S›Sorte
È sorte o scelta
l’essenza della vita?
Troppe domande
Haiku alfabetici di Mariella Bettarini è da oggi, 4 marzo 2021, in libreria. Qui, sul sito della casa editrice Il ramo e la foglia, è possibile consultare la scheda del libro.
3 risposte a “Mariella Bettarini, Haiku alfabetici”
Ringrazio Poetarum Silva, in particolare Anna Maria Curci che firma l’articolo, per lo spazio dedicato alla nostra prima pubblicazione di poesia. Buona lettura.
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L’ha ripubblicato su Paolo Ottaviani's Weblog.
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Passando da questa “finestra”, ho letto i componimenti che vengono qui erroneamente definiti “haiku”, nel caso specifico “haiku alfabetici”. Da quello che vedo né è stato fatto perfino un libro.
Nel leggerli, tuttavia, risulta evidente che nessuno dei sette componimenti dettagliati è uno haiku.
La poetica haiku è molto complessa e ha caratteristiche e peculiarità precise e ben definite che non dovrebbero mai essere ignorate.
Utilizzando la parola “Haiku” con questi componimenti si rischia di snaturare (e di contribuire a snaturare, influenzando anche chi inizia ora a comporre) una poetica affascinante ma molto difficile.
Suggerisco di rileggere i grandi maestri e di ristudiare le basi del mondo haiku.
Saluti
Tommaso
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