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PoEstate Silva: Poesie inedite di Alessandro Canzian

 

da Olga

Di domenica mattina Olga
ascolta musica anni ottanta,
credo di quand’era una bambina.
La sento ballare coi piedi scalzi,
lo smalto rosso e un’unghia rotta.
La vita ritirata come un ragno.

 

Olga la sera investe
tutta se stessa in un divano,
una telefonata a sua madre,
uno schianto. La distanza
degli anni è come ortica.
È tutto ciò che resta.

 

da Carlo

Carlo è il ragazzo della porta
accanto. Vive solo. Grida
qualche volta di notte perché
tutto ciò che è trattenuto
alla fine esplode, butta
le immondizie la sera, come
la vita, una volta alla settimana.

 


da © Alessandro Canzian, Condominio S.I.M. (raccolta inedita)

 


Sono brevi componimenti questi di Alessandro Canzian, dal sapore epigrammatico; quasi istantanee dell’ascolto e dell’auscultazione dei tempi, dell’oggi. Condominio S.I.M., raccolta inedita e sulla quale ancora verte il lavoro di lima (come attestano le note sulla copia che ho ricevuto in lettura), non vuole essere una Spoon River della verticalità condominiale perché qui si ritraggono vite in corso, per quanto siano condensate e racchiuse nei loro tic meccanici. Vite che appaiono anonime malgrado le sezioni portino il nome del condomino della porta accanto, perché le nostre vite sono così oggi: sconosciute nel rapporto diretto e note nell’osservazione e nella ricostruzione dall’altra parte della parete, del corridoio. (fm)

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