
umani ormai ciechi
umani ormai ciechi alle luci incantate
partoriscono buio – che c’è nella culla?
furono re, poi bestie, poi quasi il nulla:
destino di chi non s’avvede delle fate.
a ogni sua propria parola
a ogni sua propria parola
il narciso è assuefatto.
se ne rimbomba l’eco e
del suo verbo gemma.
dark rooms
barattiamo l’estremo
nelle stanze più buie.
scendiamo gradini
per creare discontinuità.
mutazione
in memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi
filamento spezzato
X Y
0
mitosi
catena
∞
Genova ci è entrata dentro
Genova è ora genoma
rapporto
panni stesi
cadono nel sonno.
stenditoi strizzan l’occhio
a ladri.
Luca Gilioli nasce il 12 dicembre 1984 a Modena. Consegue la laurea in Scienze della Cultura presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Dall’età di sedici anni scrive poesie, presenti oggi su quotidiani, antologie e riviste di settore. Le sue raccolte poetiche s’intitolano Orionidi (Bernini Editore, Modena, 2011) e Dodici (Edizioni Il Fiorino, Modena, 2012). In seguito al terremoto che ha colpito il territorio della ‘Bassa modenese’ nel 2012, Luca Gilioli ha curato assieme alla scrittrice Roberta De Tomi l’antologia poetica solidale La luce oltre le crepe (Bernini Editore, Modena, 2012).

Una replica a “PoEstate Silva: Luca Gilioli, poesie inedite”
Bellissimi componimenti!
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