
da Gli Angoli del Corpo, ed . MontaG
LE PAUSE DELLE IMBASTITURE
Se sapessi far l’orlo alla mia esistenza
preferirei il punto cieco
cosicché
nulla si vedesse
e se la pena è profonda
che giochi pure
tra le pause delle imbastiture.
LA DIVISIONE
Uscendo di casa
divido il peso che è dentro me
con questa terra.
A lei volgo i miei occhi
come non piangere, attraversandoti ora che sei quercia.
UN ABITO SENZA TEMPO
Ora dopo ora scucio la notte
ricavando dal buio minuti sciolti
per poi imbastirli sul mio corpo.
Un abito senza tempo.
da Versi Riversi, Giulio Perrone Editore
Voglio un corpo assoluto
un’anima, tre tazze
dove frammentare l’inesistente.
Versami un sorriso
in una coppa dal gambo sottile
lo berrò come vino caldo.
Il peso dell’anima
nella corrente del mio corpo
chiuso, senza me.