DALLE NAVATE DEGLI ALBERI GERMOGLIANTI
…Dalle navate degli alberi germoglianti
( si stendevano belle e lucenti
nei lunghi giorni perfetti)
si arrivava alla tacita linea di acqua,
l’innominata acqua scura,
un assoluto solitario
quasi sotto l’orlo angusto…
Dopo il crepuscolo azzurro
la notte era molto tranquilla,
e quei morti intorno a lei
– nella loro innominata carne ferita –
erano sostanziali misurati e preziosi
capaci di movimenti lenti e terribili.
Tra sofisticherie e sottigliezze teologiche
lei aveva una espressione di fredda
– e pensosa- riservatezza,
nelle possessioni – tutte sue –
( e dopo il macello geometrico)…
Tutto l’incesso
per quella strada ardente
era astratto e scabro
come la camera dei suicidi in un albergo
e il cielo si era rannuvolato intanto,
striato dai cardati fili colore di seppia,
che erano sul punto di precipitare.
QUEL CIELO ERA- ALLORA- BLU COBALTO
Era una strada meravigliosamente silenziosa:
quel cielo era blu cobalto,
allora allo zenit…
(troppa erba, troppi fiori, – e di un profumo troppo soave,
con troppa luce,
in uno splendore selvaggio.)
(Ora ovunque vi è qualche particolare,
di quello stesso orrore)… Il suo è un segreto canto funebre,
canta alle rovine proibite,
– a quella perversa struttura tutta,
raccoglie i dati impuri,
– le micidiali arsioni:
la lingua è tutta inventata
pietosissima,
lei è lirica- è crudele-
(Quel sontuoso colore vermiglio,
quel riflesso purpureo…).
L’AZZURRITÀ DELL’OMBRA
Era stato allora
(guardando lontano nella sera,
nell’azzurrità della ombra
di una rosa spogliata)
che si era detta,
che tutto forse le sarebbe infine apparso
(riflettendoci)
quasi perfetto…
Ci sono sempre delle cose
che accadono nel silenzio,
come la cauterizzazione sua alla vita,
quella disarticolazione strana
che la faceva correre qui
– alla sorgente e alla cieca lontananza,
a quella giacitura tra le sonnambule urla
(ah la rigida dolcezza
la insana crudezza tutta).
Lei ora si sentiva magnifica
isolata
[attorno alla superficie]
e ogni cosa era di un bianco quasi puro
– vagamente corrotta
in quella superba- storta– Inquisizione barbarica
dei supremi crimini, e della loro lingua antica.
PER QUELLE STRADE IRREALI DELL’ALBA
Per quelle strade irreali della alba
c’era solo un grande silenzio
(immane estatico)
sprofondante in un vuoto immaginifico
– troppo dolce perché si potesse sopportarlo.
E loro erano ancora tutti lì,
misteriosi ostinati ben visibili
incancellabili…
Del resto non è una storia inaudita– questa-
sulla terra:
quei forzamenti,
le stagnazioni magre tutte,
i –suoi– personaggi disfatti
e nell’assoluto atto,
una simile lebbra…
(e quel superbo inquisitore di crimini,
– nel silenzio selvaggio –
in un inconcepibile modo
quel lungo grido
che diceva sempre la stessa cosa).
RISCHIARATO DA UNA LUCE DI AMBRA
(…Rischiarato dalla luce di ambra della sera
il pallore del suo viso aveva riflessi azzurri…)
Nelle immense regioni insopportabili
quei patologici processi
di maestà cruda,
– e tra il deliquio e il sonno-
portavano con sé
una dissuasione segreta,
una austerità insolita:
erano un messaggio algido
di ghiacciate cime,
di un grigio di alabastro…
Vedendo il bianco perlaceo
della colonna vertebrale
– al di sotto della pelle-
lei si sentiva scabra
straordinariamente netta:
a seppellire i dolci corpi
sarebbero stati la sabbia
le foglie secche
– le tempeste di neve,
tutti quegli azzurri fuochi…
© Villa Dominica Balbinot, poesie 2017-2018
4 risposte a “Villa Dominica Balbinot, dalla raccolta inedita “… E tutti quegli azzurri fuochi…””
Ringrazio una volta di più Anna Maria Curci.per la disponibilità e generosa attenzione nei mie confronti … Con stima e complimenti per il suo grande lavoro.
Villa Dominica Balbinot
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Ritengo un dono poter seguire il percorso della voce poetica alla quale Villa Dominica Balbinot conferisce solennità e slancio. E dunque, un grazie sonoro da parte mia, Villa Dominica.
Anna Maria Curci
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Grazie a Anna Maria Curvi per le belle considerazioni che mi regala ancora.
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[…] Ecco il link a cui potete andare se interessati alla lettura di alcune mie poesie scelte dalla redazione(specificatamente in prima persona da ANNA MARIA CURCI del sito POETARUM SILVA) https://poetarumsilva.com/2019/02/25/villa-dominica-balbinot-dalla-raccolta-inedita-e-tutti-quegli-a… […]
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