– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 12 febbraio 2018 da redazionepoetarum
L’oceano si spacca
diviene rifugio dei sensi
ci raggeliamo
io le altre persone
uccelli e animali
aspettiamo
che il Mondo ricominci
daccapo
realmente nessuno è stato ucciso
ognuno salta volontariamente
alcuni figli molto bravi
sono divenuti tossicodipendenti
i pazzi si arrampicano sulle pareti
avanzano con movimenti rotatori
questo non ha alcun senso
non ho svegliato nessuno
prendi questo veleno
avvicinalo alla tua bocca
mentre sei incinta
ti supplico
il corpo sussulta
simulazione crescita di muscoli
il rinvigorire delle ossa
il cuore accelera
i 165 battiti al minuto
appare un’immagine del frutto nascosto
quadridimensionale in tempo reale
dovresti poter inghiottire
e digerire dall’inizio
il senso si compie veloce
il cordone ombelicale due arterie una vena
a volte completamente tese
altre volte aggrovigliate
le acque si rompono
la vita comincia
il miracolo muore
C’è speranza per noi
se ci scambiamo i ruoli
la vita potrà essere anche tranquilla
soltanto non dobbiamo essere qui
ecco: siamo altrove
sì, anch’io ho visto degli uccelli
sono tanti
adesso immaginateli morti
sono pieno di plastica
accendini piccoli oggetti
tappi
un pettine coi suoi denti
una spazzola a setole fitte
parti di un sacchetto
sono dentro di me
no, non mi fa male
mia madre è appena
morta accanto a me
io chiudo gli occhi lentamente
viaggiamo un po’ insieme nella morte
© Beloslava Dimitrova, La natura selvaggia, trad. it di Emilia Mirazchiyska e Danilo Mandolini, Osimo, Arcipelago Itaca, 2017, pp. 72, € 12,00, qui
Categoria: Alessandra Trevisan, letture, poesia, poesia contemporanea, poetarumsilva, TraduzioniTag: Arcipelago Itaca, Beloslava Dimitrova, danilo mandolini, Emilia Mirazchiyska, Poesia bulgara contemporanea
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