
L’OFFICINA DI VACCHI
In giorni di metalli e ceneri
di pietra le mani
di noia gli occhi
nella bassa marea al margine delle città
fiati mescolati
voci senza faccia
Greta Garbo rosa nuda di spine
in silenziosa curva di collina senese
spugne di musica sull’acqua
intorno è saccheggio
è melma
è troppo umano
la pittura respira: un muro
che odora di pergamena
© Sandro Sardella, Fiori di Carta, Varese, abrigliasciolta, 2010
