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Poeti della domenica #28: Emily Dickinson, It might be lonelier

Emily-dickinson

 

It might be lonelier
Without the Loneliness —
I’m so accustomed to my Fate —
Perhaps the Other — Peace —

Would interrupt the Dark —
And crowd the little Room —
Too scant — by Cubits — to contain
The Sacrament — of Him —

I am not used to Hope —
It might intrude upon —
Its sweet parade — blaspheme the place —
Ordained to Suffering —

It might be easier
To fail — with Land in Sight —
Than gain — My Blue Peninsula —
To perish — of Delight —
(F535 (1863) J405)

*

Si può essere più soli
senza la solitudine —
Mi è così consueto il mio destino —
Forse l’altra — pace —

interromperebbe il buio —
e affollerebbe la piccola stanza —
troppo esigua — in metri — per contenere
il sacramento — di lui —

Non sono abituata alla speranza —
Potrebbe irrompere —
La sua dolce sfilata — profanerebbe il luogo —
consacrato al soffrire —

Potrebbe essere più facile
soccombere — con la riva più in vista —
che arrivare — alla mia azzurra penisola —
e morire — di gioia —

da: Emily Dickinson, Uno zero più ampio. Altre cento poesie, Torino, Einaudi, 2013, trad. it. di Silvia Bre.


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