– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 24 luglio 2013 da redazionepoetarum
Ti parlo da questa umida notte, una notte delle solite. Sono sceso perché non dormo più. Il tempo di entrare in casa che già ero fuori.
Sto qui seduto a scriverti messaggi a cui non rispondi, a leggere messaggi che non mi hai mandato.
A scriverti che le notti ora sono così, sanno di fritto rancido e di detersivo a basso costo per pavimenti.
A non ascoltare gli altri ma ad aver bisogno del loro rumore, qualche sedia più là.
A guardare le macchine passare, guardarci dentro e cercarti.
A contare i pullman che tornano dall’aeroporto, ad aspettare di vedere il tuo viso al finestrino.
Ma che tu sia nel mondo o qui è lo stesso, perché Sampa ne contiene tutti i fusi orari le razze i generi i suoni i cieli le nuvole i venti i toni i colori gli odori.
Sono le regole intransitive della vita: il mondo non è Sampa, ma Sampa è il mondo.
Tu a non scrivermi, io a leggerti.
Tu a non tornare, io ad aspettarti.
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© Testo e Foto di Anna Toscano
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Categoria: Narrativa, poetarumsilva, prosa, prosa poetica, RubricheTag: anna toscano, Brasile, mu camera journal, prosa, rubriche, Sampa, viaggi
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
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