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  • Mia figlia Crocifissa – di Luciano Mazziotta

    Mia figlia Crocifissa   Se mia figlia si chiamasse Crocifissa non vorrei vederla appesa a un muro nuda alla mercé di studenti, pazienti o tenenti che le dessero le spalle.   Se mia figlia si chiamasse Crocifissa ogni notte la farei dormire a letto non in porzioni di tetto col petto in fuori senza coperta Read more

  • Luigi Socci – freddo da palco

    Capita di andare ad Ancona, di entrare alla Feltrinelli, trovare il libro di Socci (di fianco a Ginsberg, secondo un ordine alfabetico a me sconosciuto), comprarlo caricando punti sulla tessera che scalerai a Milano. Capita di leggere il libro due/tre volte in treno (l’aria condizionata molto più fredda di qualsiasi palco). Avere la certezza che Read more

  • Parola pellegrina

    non sostare sulla soglia per cercare dimora occasionale insopportabile nella notte la tua voce attraversa le stanze del mio inverno di poche ingiallite foglie non starmi addosso nel portare all’orecchio canzoni  dal candore antico sia balsamo solo una preghiera poiché mi svesto ormai dell’abito a fiori piccoli trascorri nuovi giorni abbi pace di giochi giovanili risate, Read more

  • Nell’aria della sera (Guerrini)

    Nell’aria della sera umida e molle Era l’acuto odor de’ campi arati E noi salimmo insieme su questo colle Mentre il grillo stridea laggiu’ nei prati. L’occhio tuo di colomba era levato. Quasi muta preghiera al ciel stellato; Ed io che intesi quel che non dicevi M’innamorai di te perche’ tacevi Read more

  • Il vento fa il suo giro

    “Il vento fa il suo giro” arrabbiato e stordente sulla punta delle parole che albeggiano sui costoni rocciosi di certe notti arrangiate male, stonate. Mentre ripeto nella mia stanza che il tuo nome non ha fessure nel quale infilare le dita e stringerlo nel palmo mentre nasceva in volo. Ed il silenzio si sveglia in Read more

  • Charles Simic – due poesie (post di natàlia castaldi)

      La meraviglia della quotidianità che si fa arte, bagliore di conoscenza e comprensione come per un bambino la fantasia che nasce dalla pura osservazione del mondo ancora da scoprire. Charles Simic rende poesia la trivialità dei gesti coniugali, dei rumori più comuni e degli umori vitali. Osservazione e penetrazione di fatti e gesti che Read more