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La fulgida libertà di Goliarda Sapienza e una ricerca lunga dieci anni
Continua a leggere: La fulgida libertà di Goliarda Sapienza e una ricerca lunga dieci anniCome ricordare una scrittrice amata nel giorno del suo compleanno? E soprattutto: come ricordarla a distanza di quasi dieci anni dall’inizio di un’appassionata ricerca attorno alla sua figura e alla sua opera? Era il 2011 quando iniziò l’impresa dell’indagine dentro e attorno a Goliarda Sapienza: da dopo la lettura de L’arte della gioia regalatomi da…
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“dei poeti”, di Cristiano Poletti
Continua a leggere: “dei poeti”, di Cristiano PolettiCristiano Poletti, dei poeti, Carteggi Letterari le edizioni, 2019 Da poco pubblicato per Carteggi Letterari, dei poeti raccoglie alcuni interventi critici di Cristiano Poletti, usciti negli anni (tra il 2013 e il 2019) qui, su Poetarum Silva. La cura del libro, che presenta anche due importanti traduzioni, poesie di John Ashbery e Joyce Carol Oates,…
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Eros e retorica. Nota sulla poesia di Silvia Secco (di Giuseppe Martella)
Continua a leggere: Eros e retorica. Nota sulla poesia di Silvia Secco (di Giuseppe Martella)1. Equilibrismi Quella di Silvia Secco è poesia delicatamente, intensamente erotica dall’inizio alla fine. Da una parte, e dall’altra è una costante riflessione sui principi di composizione del verso. Eros e retorica sono gli argomenti trattati nei due grandi dialoghi platonici: il Simposio e il Fedro. Dovremo dunque tenerli presenti in questa disamina delle tre…
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Sandro Abruzzese, La letteratura come bene comune
Continua a leggere: Sandro Abruzzese, La letteratura come bene comuneLa letteratura come bene comune Se dovessi usare una sola frase per definire il mio rapporto con la letteratura, direi che mette ordine nel mio cuore. E credo nel cuore di ognuno. Poi, di conseguenza, se così fosse, credo metta ordine nel mondo. Della poesia Zanzotto diceva che tesse le trame invisibili del creato fino…
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L’archetipo della parola. René Char e Paul Celan
Continua a leggere: L’archetipo della parola. René Char e Paul CelanL’archetipo della parola. René Char e Paul Celan, a cura di Marco Ercolani, Carteggi Letterari 2018 Tutto nel segno di una conversazione ininterrotta con l’altro, di un movimento di esplorazione meditante e di azione di collegamento, L’archetipo della parola, il volume curato e fortemente voluto da Marco Ercolani, dà conto nella sua articolazione e nel…
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Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)Quando, nel 1921, il poeta ventiduenne ritornò nella sua città natale, dopo sette anni di permanenza in Europa, «Era un giovanotto che aveva vissuto in Svizzera e in Spagna, aveva imparato il latino, il francese e il tedesco, aveva partecipato indirettamente a dei movimenti d’avanguardia ed era divenuto membro attivo di un nuovo gruppo, quello…
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Poesia e filosofia: un’ipotesi didattica
Continua a leggere: Poesia e filosofia: un’ipotesi didattica(Filosofia e poesia: un’ipotesi didattica, nasce come contributo alla rubrica La scuola e noi, della rivista La letteratura e noi, diretta da Romano Luperini. Una versione ridotta del presente saggio è già apparsa su Poetarum Silva) Insegno filosofia e storia nei licei. Il mio rapporto con l’insegnamento della poesia è indiretto, ma mi sforzo…
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Gli esordi di Wisława Szymborska e il dattiloscritto ritrovato (di L. Pompeo)
Continua a leggere: Gli esordi di Wisława Szymborska e il dattiloscritto ritrovato (di L. Pompeo)Nel ’43 una ragazza ventenne di Cracovia, Wisława Szymborska, per i familiari e per gli amici Ichna o Ichniusia, aveva cominciato a lavorare come impiegata alle ferrovie per evitare la deportazione ai lavori forzati in Germania. Aveva cominciato a scrivere poesie, alcune di carattere frivolo e satirico, altre più serie, e alcuni racconti legati al…
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Diceria dei nomi: Onomastica e vergogna nella poesia di Bufalino
Continua a leggere: Diceria dei nomi: Onomastica e vergogna nella poesia di BufalinoC’è nell’Amaro miele un nodo essenziale, che si potrebbe definire così: rapporto tra nomi propri e tempo, tra onomastica e memoria. In questa poesia sembra avvenire un continuo scontro con l’entropia, col disordine dell’esistenza, con il lutto e la perdita, e lo stesso titolo allude a quella combinazione paradossale di sopravvivenza e nulla che è…