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Ostri ritmi #24: Peter Semolič
Continua a leggere: Ostri ritmi #24: Peter SemoličLuksemburški park Florentinske zgradbe temnijo. Luči se prižigajo. Piščali čuvajev preglasijo pogovor o mrtvem Panu in deviški nimfi. Zaman se klasicistični vrt upira naraščanju entropije. Sena prinaša mouchettes in melanholijo. V leseno klop mlad par vreže srce. Kot zmerom te večer vrne Arkadiji in napisu na Dafnisovem grobu. Noisy-le-Sec/Ljubljana, maj 1996/februar 1997 . Un parco…
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Caregiver Whisper 77
Continua a leggere: Caregiver Whisper 77Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Variazioni bianche #2: Balena
Continua a leggere: Variazioni bianche #2: Balena(Ogni citazione viene da Moby Dick, edizione Adelphi 1987, traduzione di Cesare Pavese) «E mentre tutto il resto, o nave o animale, che entra nell’abisso spaventoso della bocca di questo mostro (la balena), è senz’altro perduto e inghiottito, il gozzo marino vi si rifugia con grande sicurezza e vi dorme.» Montaigne, Apologia di Raymond Sebond.…
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Bustine di zucchero #1: Eugenio Montale
Continua a leggere: Bustine di zucchero #1: Eugenio MontaleIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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I poeti della domenica #368: Vivian Lamarque, Sta dietro ai vetri
Continua a leggere: I poeti della domenica #368: Vivian Lamarque, Sta dietro ai vetriSta dietro ai vetri Sta dietro ai vetri un po’ più del normale intendo i vetri di casa se fossero vetrine allora sì direste che è normale. da Il tuo posto vuoto, ora in Poesie 1972-2002, Oscar Mondadori 2002
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I poeti della domenica #367: Umberto Fiori, Mattino
Continua a leggere: I poeti della domenica #367: Umberto Fiori, MattinoMattino Luccica un vetro – e un prato, più in alto – in un palazzo là in fondo. Sul mio terrazzo sento che sole e casa e mondo e sguardo mi guardano da dietro. da Esempi [1992], ora in Poesie 1986-2014, Oscar Mondadori 2014
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proSabato: Grazia Deledda, Il mago
Continua a leggere: proSabato: Grazia Deledda, Il magoVivevano in fondo al villaggio, uno dei più forti e pittoreschi villaggi delle montagne del Logudoro, anzi la loro casetta nera e piccina era proprio l’ultima, e guardava giù per le chine, coperte di ginestre e di lentischi a grandi macchie. Filando ritta sulla porta, Saveria vedeva il mare in lontananza, nell’estremo orizzonte, confuso col…
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Caregiver Whisper 76
Continua a leggere: Caregiver Whisper 76Mio padre Sebastiano è morto l’11 novembre 2016 per le conseguenze di un adenocarcinoma. A Lucia, mia madre, è stato diagnosticato nel 2014 il morbo di Alzheimer. Quando si è ammalato, mio padre ha iniziato a raccontarmi la sua vita mettendo, così, ordine anche tra le testimonianze confuse di mia madre. Lei ha disimparato cose…
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Variazioni bianche #1: Chiamamatemi Ismaele
Continua a leggere: Variazioni bianche #1: Chiamamatemi IsmaelePer M. Il punto non è Ismaele, il reietto della Genesi. Non è su questa carica simbolica che si è impigliata la mia attenzione. Il punto è quel chiamatemi. Lì ho sentito il chiodo. La prima copia che ho avuto tra le mani, per i tipi di Feltrinelli, inizia così: Chiamami Ismaele. Alessandro…
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I poeti della domenica #366: Annamaria Ferramosca, “errore: non essere rimasti accanto al fuoco di fila…”
Continua a leggere: I poeti della domenica #366: Annamaria Ferramosca, “errore: non essere rimasti accanto al fuoco di fila…”errore: non essere rimasti accanto al fuoco di fila con occhi di cane a implorare o – muso in alto – ad abbaiare urgenza del mutare un grido-scheggia che trapassi la retina apra varchi inattesi un tempuscolo stabile del coro torre inattaccabile dove le lingue si traducono solo sfiorandosi così i fallimenti possono mutare…