-
Veronica Chiossi, Candeggina. Nota di lettura
Continua a leggere: Veronica Chiossi, Candeggina. Nota di letturaVeronica Chiossi, Candeggina, Roma, Edizioni Ensemble, 2019, pp. 54, euro 12 La prima cosa che la mente associa al sostantivo “candeggina” è il titolo di un album dei Nirvana del 1989, appunto Bleach. Cos’abbia questo a che fare con la raccolta Candeggina di Veronica Chiossi (Edizioni Ensemble 2019) non è difficile da spiegare: è…
-
Viviana Fiorentino, Tra mostri ci si ama
Continua a leggere: Viviana Fiorentino, Tra mostri ci si amaÈ un esordio quello che Viviana Fiorentino propone con il romanzo Tra mostri ci si ama edito da Transeuropa nel 2019, un doppio esordio di certo che per quest’autrice si è rivelato da poco anche in poesia (con In giardino, di cui abbiamo trattato qui). Ed è chiaro perché la prosa si sviluppi dentro una…
-
“Tutto è sempre ora” di Antonio Prete. (rec. di Roberto Lamantea)
Continua a leggere: “Tutto è sempre ora” di Antonio Prete. (rec. di Roberto Lamantea)Antonio Prete, Tutto è sempre ora, Torino, Einaudi, 2019, pp. 128, euro 11,50 Cantano l’infinito le nuove poesie di Antonio Prete – Tutto è sempre ora, nella “bianca” Collezione di poesia Einaudi, 128 pagine – l’infinito del dettaglio, del frammento di sguardo, del “tempo” del cielo, del paesaggio, dello scorrere dei giorni. L’infinito di cui…
-
«Cadere nell’ebbrezza degli slegati»: nota su ‘Quando non morivo’ di Mariangela Gualtieri (di Giorgia Zanierato)
Continua a leggere: «Cadere nell’ebbrezza degli slegati»: nota su ‘Quando non morivo’ di Mariangela Gualtieri (di Giorgia Zanierato)Mariangela Gualtieri, Quando non morivo, Torino, Einaudi, 2019, pp. 128, euro 12 «Espormi a tutte le correnti/ cadere nell’ebbrezza/ degli slegati»1 , sono versi ripresi più volte da Mariangela Gualtieri in Quando non morivo (Einaudi, 2019); ed è proprio nella caduta sguarnita di corde in un vuoto senza fondale che il lettore viene spinto, in…
-
Alcune poesie da ‘La bambina lo sa’ di Serena Dibiase
Continua a leggere: Alcune poesie da ‘La bambina lo sa’ di Serena Dibiase_la bambina resta qui a sentire come il tempo strappa un figlio dal seno prima di morire siamo creature calde solo quando ci incontriamo il resto del tempo un battito tirato a lucido la madre per esempio è una regina con labbra rosse educata al silenzio guarda attenta mentre un padre dottore pesa sua…
-
proSabato: Milena Milani, Sigarette per il vecchio
Continua a leggere: proSabato: Milena Milani, Sigarette per il vecchioIl facchino gridò da lontano e il gondoliere incominciò a preparare la gondola. Pioveva leggermente, le gondole avevano l’attrezzatura da pioggia, le tende impermeabili, erano senza tappeti, con i cuscini voltati al di sotto. Il gondoliere sistemò rapidamente ogni cosa, mentre il facchino con le valigie si avvicinava. Con lui c’erano due stranieri, una donna…
-
proSabato: Ernest Hemingway, Gli uccisori
Continua a leggere: proSabato: Ernest Hemingway, Gli uccisoriLa porta della trattoria Enrico si aprì ed entrarono due uomini. Si sedettero al banco. «Cosa desiderate?» chiese George. «Non saprei» uno dei due disse. «Cosa vuoi da mangiare, Al?» «Per me è lo stesso» disse Al «non lo so proprio cos’è che voglio». Fuori stava facendosi buio. La luce di un lampione brillò attraverso…
-
I poeti della domenica #416: Ingeborg Bachmann, Estraneazione
Continua a leggere: I poeti della domenica #416: Ingeborg Bachmann, EstraneazioneEntfremdung In den Bäumen kann ich keine Bäume mehr sehen. Die Äste haben nicht die Blätter, die sie in den Wind halten. Die Früchte sind süß, aber ohne Liebe. Sie sättigen nicht einmal. Was soll nur werden? Vor meinen Augen flieht der Wald, vor meinem Ohr schließen die Vögel den Mund, für mich wird…
-
proSabato: Tommaso Landolfi, Il bacio
Continua a leggere: proSabato: Tommaso Landolfi, Il bacioIl notaio D., scapolo e non ancor vecchio ma maledettamente timido colle donne, spense la luce e si dispose a dormire; quando sentì qualcosa sulle labbra: come un soffio, o piuttosto come lo sfioramento di un’ala. Non ci badò più che tanto, poteva essere il vento delle coltri smosse oppure una farfallina notturna, e…
-
proSabato: Pier Paolo Pasolini, La rondinella del Pacher
Continua a leggere: proSabato: Pier Paolo Pasolini, La rondinella del PacherErio salutò sua mamma, dal cortile, montando in bicicletta. A Cordovado non c’era che il sole. Le cicale, sugli alberelli ruggini dello stradone d’asfalto – il tremito di qualche trebbia – e, ogni tanto, un camion solitario, diretto verso Portogruaro o Casarsa. Del resto, silenzio – un silenzio di cimitero. Sotto i portici di mattoni…