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Al cambio di voce
Continua a leggere: Al cambio di vocequel suo respirare appresso era acqua benedetta per i semi d’ali conficcati nella schiena la vergine senza colpe sorrideva nutrendosi di fiori – sudando rugiada trasfigurava – al cambio di voce: scompariva le statue intorno guardavano oltre il muro: forse sta sorgendo il sole… finché dall’abbraccio della mente nacque con la prima luce – una…
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Una lettera, una fiammella (post di natàlia castaldi.)
Continua a leggere: Una lettera, una fiammella (post di natàlia castaldi.)Scrivo questo post direttamente sulla pagina dell’editor, così “a caldo”, non lo faccio mai, ma oggi è stata una giornata particolare, con un bel sole primaverile fuori e tanta pesantezza nel cuore. Dicono che succeda sempre qualcosa quando ti senti appesa ad un filo, a me succede sempre; sarà un caso, ma ogni santissima volta che dico…
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Amore rotto
Continua a leggere: Amore rottoC’é un amore rotto da qualche parte in fondo al buco della storia, un amore per cui sarà impossibile stabilire dove stato è l’inizio e un amore solido e fittizio travestito da bellissimi nuovi fastidio e perdita e che assomiglia a molte cose sbreccate facendo strada comparsa del primo tempo in atto in recita. C’è…
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Il re lucertola: mito, uomo, legenda. (post di natàlia castaldi)
Continua a leggere: Il re lucertola: mito, uomo, legenda. (post di natàlia castaldi)“Mi sono sempre piaciuti i rettili… Immagino l’universo come un mastodontico serpente, con tutte le persone, le cose, i panorami alla stregua di minuscole immagini sulle sfaccettature delle squame. E penso che la contrazione peristaltica sia il movimento basilare della vita: l’inghiottire, il digerire, il ritmo del rapporto sessuale. Del resto, la lucertola e il…
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Rita Florit – da Labirinti e Fuochi
Continua a leggere: Rita Florit – da Labirinti e FuochiLa notte come un filo si dipana e da un estremo all’altro noi restiamo disgiunti eppure avvinti al filo, inesorabile richiamo. Chiamami da lontano, da lontano ti chiamo mio fuoco, incendio, rogo e la tua voce crépita, m’avvolge. Consunta sto, rappresa fremendo per la voglia che mi sale e ancora torna a ravvivar la brace…
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Il corpo è un congegno di parole
Continua a leggere: Il corpo è un congegno di parole© foto di Federico Federici, “Il congegno Vivente” La comunità ingovernabile bisogna farsi dell’amore un’idea offensiva con sorrisi di pioggia battente sulle teste da tagliare [perchè ogni amore è un criterio di verità ogni abbraccio è una porta che si spalanca sulla comunità ingovernabile e a volte bisogna essere davvero intolleranti non per difendere la…
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un ago nella gola
Continua a leggere: un ago nella golamasbedo– nicolò massezza e jacopo bedogni un ago nella gola pulsanti il vuoto un buco eterno il dovere di sperare sognare inconsapevoli soli dicendo cosa sia vivere nel tempo in cui si muore. Muore ogni momento il tempo nell’ in visibilità traduce in sé ogni me stesso in- vita scarnifica il corpo…
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separAzione
Continua a leggere: separAzioneIn-certi giorni grigi basterebbe un cenno, amputare con la pietà dei miti quando il corpo trema nelle tagliole sacrificare una gamba o un braccio separarsi e strisciare con le nocche un ginocchio, il gomito puntato come una stampella tirarsi fuori dai denti acuminati, la voce strappata a piccoli morsi. E ti chiedi come funzionerà il…
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Sono nata il 21 a primavera … (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Sono nata il 21 a primavera … (post di Natàlia Castaldi)Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle aprire le zolle potesse scatenar tempesta Io sono rimasta la stessa donna, un po’ enfatica e molto credulona, amo il quieto vivere e un certo tipo di tranquillità. Però, penso che in qualsiasi momento un serpente stranamente innocuo possa tagliare in due le…
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L’impronta della disobbedienza – uno sguardo sulla poesia di Maria Grazia Lenisa – a cura di Maria Rosaria Lasio (post di natàlia castaldi)
Continua a leggere: L’impronta della disobbedienza – uno sguardo sulla poesia di Maria Grazia Lenisa – a cura di Maria Rosaria Lasio (post di natàlia castaldi)[Ho conosciuto la poesia di Maria Grazia Lenisa troppo tardi per dirglielo, è stato amore a prima lettura. Ringrazio Maria Rosaria Lasio per l’accurata e precisa analisi che fa della poesia della Lenisa e Marzia Alunni per aver permesso a Poetarum Silva di ospitare e custodire le parole di sua madre. – n.c.] Si consiglia…