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Roberto Bolaño: la parte della letteratura
Continua a leggere: Roberto Bolaño: la parte della letteraturaRoberto Bolaño: la parte della letteratura Nella sua ultima intervista (da l’ultima conversazione edizioni Sur 2012), a una delle domande di Mónica Maristain, Roberto Bolaño, rispose: «L’unico romanzo di cui non mi vergogno è Anversa, forse perché continua a essere incomprensibile […] Il resto della mia ‘opera’, be’, non è male, ci sono romanzi divertenti,…
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‘in carne e ossa’: Alice Banfi e Michela Marzano al Festival dei Matti, Venezia, sabato 17 novembre 2012
Continua a leggere: ‘in carne e ossa’: Alice Banfi e Michela Marzano al Festival dei Matti, Venezia, sabato 17 novembre 2012Ho spesso parlato in questo blog di corpi frammentati, che si possono comprendere soltanto se guardati come fossero anche prismi dalle tante facce, e dunque ogni faccia fosse in grado di restituire una propria dignitosa sostanza. Di corpi che si spezzano ho parlato meno, ma è questo il tema dell’incontro tra Alice Banfi e Michela…
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Luigi Di Ruscio – Firmum – 1953-1999 – poesie (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: Luigi Di Ruscio – Firmum – 1953-1999 – poesie (post di Natàlia Castaldi)forse un giorno mio figlio racconterà a mio nipote che il nonno era comunista e questa frase acquisterà un sapore assurdo come se mi avessero detto che il mio bisnonno era giacobino e regicida comunque io non ho fatto che scrivere versi ho messo carta davanti alla belva e quando scrissi una lunga poesia per…
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[solo una poesia] 41, Bering – per Roberto Roversi – di Vincenzo Bagnoli (post di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: [solo una poesia] 41, Bering – per Roberto Roversi – di Vincenzo Bagnoli (post di Natàlia Castaldi)41, Bering per Roberto Roversi . È facile stancarsi dopo anni ed anni sempre qualcosa di nuovo ma sempre taiga o ghiaccio e grigia tundra, qualcosa da trovare un po’ più avanti: nuovi nomi per tutte le cose. Si passa il mare, ma è ancora gelo il riso si fa duro, ha come un’ombra in…
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Roberto Roversi (Bologna, 28 gennaio 1923 – 14 settembre 2012)
Continua a leggere: Roberto Roversi (Bologna, 28 gennaio 1923 – 14 settembre 2012)Autobiografia Nato con la pioggia d’argento. Nero d’inchiostro. Aveva vent’anni nel mese d’agosto. A settembre chiese le penne volava insieme ai piccioni neri che si sparano contro i tralicci. Diventa ape. Scuote il cuore delle rose cadute da un carro di saltimbanchi che parlano italiano. Conosciuto Scardanelli dimorò alcuni mesi sulle rive del Neckar dove…
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Giuliano Mesa (è passato un anno)
Continua a leggere: Giuliano Mesa (è passato un anno)Ricordiamo Giuliano Mesa, a un anno dalla scomparsa, nell’unica maniera possibile, proponendovi una selezione di suoi testi. (La redazione) (dal primo de “I quattro quaderni – Zona 200o) I avere, era questo, dopo dire e ascoltare, quasi nulla ma quello come per sempre. parola dice che si ridice, si rifà il verso, che se ripeti…
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Massimo Troisi – un pensiero, un ricordo
Continua a leggere: Massimo Troisi – un pensiero, un ricordoRicordo che quando morì Massimo Troisi io e mia sorella tornammo a casa molto tardi, quindi presumo sia capitato durante un weekend, diciotto anni fa. Ricordo che guardammo i telegiornali della notte e che piangemmo. Massimo Troisi per noi (e non solo per noi) era sempre stato qualcosa di più di un comico. Spesso sembrava…
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RICORDO DI FRANCESCO ORLANDO
Continua a leggere: RICORDO DI FRANCESCO ORLANDOFrancesco Orlando se n’è andato quasi due anni fa, nel fiore della vecchiaia, con un primo romanzo appena pubblicato, che da pochi mesi stava portando in giro. In realtà un manoscritto dei vent’anni, per decenni conservato nel classico cassetto, e solo negli ultimi tempi tirato fuori per trovare la compiutezza definitiva. Una vita da teorico, incorniciata dalla…
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Serena Cacchioli – MORTE DI UNA STAGIONE: Antonia Pozzi in Portogallo
Continua a leggere: Serena Cacchioli – MORTE DI UNA STAGIONE: Antonia Pozzi in PortogalloAntonia Pozzi era nata in una famiglia benestante, non le mancava niente, passava le giornate facendo cavalcate, passeggiate e partite di tennis, aveva la sua poltroncina fissa alla Scala, eppure coltivava in sé il dolore di essere una voce diversa dalla maggior parte delle altre voci a lei contemporanee. La poesia e la fotografia erano…
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Antonia Pozzi. Appunti per un omaggio, di Matteo M. Vecchio
Continua a leggere: Antonia Pozzi. Appunti per un omaggio, di Matteo M. VecchioÈ cosa nota che l’opera complessiva di Antonia Pozzi sia stata oggetto di manomissioni, a livello sia critico che analitico, a partire soprattutto dagli interventi (tra il moralistico e il censorio) operati dal padre Roberto, che ha pilotato, a tutti gli anni Cinquanta, gran parte delle analisi critiche; così come è noto che non ancora,…