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Juan Terenzi, Quattro poesie
Continua a leggere: Juan Terenzi, Quattro poesieTe lo ricordi? ti ricordi di quella gocciadi salivadi vinodi sudoredi spermadi un giornodiviso in duenottiquando ancora eravamodue gocce ti ricordi di quel ragazzoche correva in riva al maresu una striscia di sabbia così ampiae che ci sorrideva ti ricordi di quella ragazzinache mi guardava con quattro sorrisie mi chiamava con il nomedel papà morto…
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Dell’invisibile visibilità. Norah Lange e le sue “Figure nel salotto” (di Patrizia Sardisco)
Continua a leggere: Dell’invisibile visibilità. Norah Lange e le sue “Figure nel salotto” (di Patrizia Sardisco)Dell’invisibile visibilità. Norah Lange e le sue Figure nel salotto di Patrizia Sardisco A distanza di settant’anni da quel 1950 che data la sua prima edizione in Argentina, Figure nel salotto di Norah Lange viene finalmente proposto alle lettrici e ai lettori italiani nella traduzione che Ilide Carmignani firma per la collana Fabula della casa…
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Juan Terenzi, Tre poesie (autotradotte)
Continua a leggere: Juan Terenzi, Tre poesie (autotradotte)Festeggio oggi festeggioil mio matrimoniouna convivenza di oltreoltreoltremenomenooggi ancorafesteggio il divorzioma prima sono vedovoperperperil mio figlio mi dicevacaro papàvieniabbracciamicome hai semprecome hai sempreoggi un’altra voltafesteggio la mia rotturapriva di beninon li avevamo maisolo alcuni librisorrisilacrimelenzuolabaciabbracciparolegridateparolesentiteoggi ancora festeggiosenza candelesenza tortasenza nessunosenza nemmenola mia ombraho spento la luceoggi festeggio I gradini salii diciassettegradiniquando vidi il…
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Lorenzo Pompeo, La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45La leggenda di Montevideo e la generazione del ’45 (1945-1973) di Lorenzo Pompeo Anche se quella di Montevideo è una scena meno nota rispetto alla vicina Buenos Aires, la situazione politica meno turbolenta rispetto alla vicina capitale argentina permise (almeno fino al colpo di stato del 1973) uno sviluppo del mondo delle arti e…
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I poeti della domenica #410: Nicanor Parra, Preguntas a la hora del té/Domande all’ora del tè
Continua a leggere: I poeti della domenica #410: Nicanor Parra, Preguntas a la hora del té/Domande all’ora del tèPREGUNTAS A LA HORA DEL TÉ Este señor desvaído parece Una figura de un museo de cera; Mira a través de los visillos rotos: Qué vale más, ¿el oro o la belleza?, ¿Vale más el arroyo que se mueve O la chépica fija a la ribera? A lo lejos se oye una campana Que…
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I poeti della domenica #409: Nicanor Parra, Advertencia/Avvertenza
Continua a leggere: I poeti della domenica #409: Nicanor Parra, Advertencia/AvvertenzaADVERTENCIA Yo no permito que nadie me diga Que no comprende los antipoemas Todos deben reír a carcajadas. Para eso me rompo la cabeza Para llegar al alma del lector. Déjense de preguntas. En el lecho de muerte Cada uno se rasca con sus uñas. Además una cosa: Yo no tengo ningún inconveniente En…
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Bustine di zucchero #11: Jorge Luis Borges
Continua a leggere: Bustine di zucchero #11: Jorge Luis BorgesIn una poesia – in ogni poesia – si scopre sempre un verso capace di imprimersi nella mente del lettore con particolare singolarità e immediatezza. Pur amando una poesia nella sua totalità, il lettore troverà un verso cui si legherà la sua coscienza e che lo accompagnerà nella memoria; il verso sarà soggettivato e anche…
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Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)Quando, nel 1921, il poeta ventiduenne ritornò nella sua città natale, dopo sette anni di permanenza in Europa, «Era un giovanotto che aveva vissuto in Svizzera e in Spagna, aveva imparato il latino, il francese e il tedesco, aveva partecipato indirettamente a dei movimenti d’avanguardia ed era divenuto membro attivo di un nuovo gruppo, quello…
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I poeti della domenica #330: Antonio Conçalves Dias, Canzone dell’esilio
Continua a leggere: I poeti della domenica #330: Antonio Conçalves Dias, Canzone dell’esilioCanzone dell’esilio La mia terra ha la palmiera, Dove canta il sabià; Qua anche trillano gli uccelli, Ma il gorgheggio è un altro là. Ha più stelle il nostro cielo, I verzieri hanno più fiori C’è più vita ai nostri boschi, Vita là più trova amori. Se di notte penso, solo, Il piacere cerco là;…
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Claribel Alegría un anno dopo
Continua a leggere: Claribel Alegría un anno dopoPoesie da Voci, Samuele Editore. Traduzione di Zingonia Zingone e Marina Benedetto La voz del riachuelo Vuelvo hacia el marallí nacíy me acogió una rocacuando salté a la tierra.Bajo despaciome detengo en el musgoen las flores silvestresbajo en busca del ríoque me devuelva al mar.Mi vecinoel torrenteno sabe que yo existobramasaltallena caucesestallacomo yo busca el…