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Una domenica inedita #7: Francesca Del Moro, da “Dalla soglia”
Continua a leggere: Una domenica inedita #7: Francesca Del Moro, da “Dalla soglia”Ho stretto l’urna contro il ventre pesava pressappoco come allora. Un figlio lo contieni sempre e ogni minuto io contengo ogni minuto sento dentro mio figlio che muore mio figlio che decide di morire. L’estremo gesto, il gesto insano. Il rapporto di polizia si concede qualche cliché letterario. Ma io ricordo bene il…
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Una domenica inedita #5: Andrea Abruzzese, Cinque poesie
Continua a leggere: Una domenica inedita #5: Andrea Abruzzese, Cinque poesieFondamenta Avremmo preferito morire tra braccia d’amore,dopo aver visto crescere i nostri figli,essere stati storie di vita per i nostri nipoti.Ma molti si adagiarono sulla terra dei campi,abbattuti dalle frustate del sole. Altri lasciaronosogni a metri d’altezza, tra spatola, cemento e mattone.E chi, nelle cave, scolpito dalla pietra.O nelle miniere, polmoni di carbone.Chi a…
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Σωτήρης Παστάκαs/Sotirios Pastakas, ΣΚΙΑ ΤΟΥ ΑΘΩ/L’ombra di Athos (Trad. di Maria Allo)
Continua a leggere: Σωτήρης Παστάκαs/Sotirios Pastakas, ΣΚΙΑ ΤΟΥ ΑΘΩ/L’ombra di Athos (Trad. di Maria Allo)In bilico tra memoria ed esperienza vissuta: il simbolismo acquatico nel poemetto inedito ΣΚΙΑ ΤΟΥ ΑΘΩ (L’ ombra di Athos) di Sotirios Pastakas A cura di Maria Allo Il debutto letterario di Sotirios Pastakas, classe 1954, avviene tardi in poesia: nel 1981, e da allora è una delle voci contemporanee più alte della Grecia e…
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Una domenica inedita #3: Pietro Pancamo, Tre poemetti in prosa
Continua a leggere: Una domenica inedita #3: Pietro Pancamo, Tre poemetti in prosaPATTI E NON PAROLE La tenebra si abbatteva per la quinta volta su di noi, mentre Gesù, dorato e datato di doni, ascoltava a capo chino.«Non hai voluto darmi retta, quando ti chiedevo Patti e non Parole. Quindi ora lancio i fiumogeni, come avevo minacciato, e scateno il diluvio», disse Giuda “Icariota” spalancando le ali…
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Una domenica inedita #2: Ivan Ruccione, Tre prose
Continua a leggere: Una domenica inedita #2: Ivan Ruccione, Tre proseSCAMBI Getto la sigaretta tra i binari e dopo un attimo vorrei saltare giù a raccoglierla, ma il treno arriva fischiando, serpeggia lentamente sugli scambi prima di dirigersi verso la banchina. Devo cambiare. Abbiamo pessime abitudini, noialtri, come quella d’inquinare o saltare sotto i treni. Le ruote stridono e fumano nell’aria fredda. Le…
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Una domenica inedita #1: Matteo Rusconi, Poesia operaia
Continua a leggere: Una domenica inedita #1: Matteo Rusconi, Poesia operaiaMatteo Rusconi Poesia operaia (silloge inedita) #44 Mi porto a casa il rumore della fabbrica come un reduce porta dentro di sé il ricordo della guerra. Nella doccia ritrovo lo stridere del metallo il battere del martello e tra i capelli ho sparsi i trucioli di un cristo di ferro. Il tempo ciclo è…
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Quattro inediti di Prisca Agustoni
Continua a leggere: Quattro inediti di Prisca AgustoniSi annuncia bellissimo il libro di Prisca Agustoni intitolato verso la ruggine: compatto per visione e stile, timbro vocale, capacità evocativa e visiva. Si tratta di un canto di denuncia dal carattere interamente “politico”, nel senso più alto, universale. Saggiamo qui quattro poesie emblematiche del suo lavoro. Siamo in Brasile: nell’arco di alcuni decenni una…
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Lucia Brandoli. Poesie da “L’artico in fiamme” (silloge inedita). Con una Nota di Carlo Tosetti
Continua a leggere: Lucia Brandoli. Poesie da “L’artico in fiamme” (silloge inedita). Con una Nota di Carlo TosettiIn questo periodo da tregenda, per mia inclinazione, non ho avuto alcun impulso che mi spingesse a esprimere in qualsiasi forma delle riflessioni intorno al tema covid-19 e ciò non per alterigia, bensì per l’impegno che infondo nell’aprire una distanza fra me e il chiasso del mondo.La lettura delle poesie inedite di Lucia Brandoli, raccolte…
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“Canto”. Un inedito a quattro mani, di Sergio Daniele Donati e Silvia Tebaldi
Continua a leggere: “Canto”. Un inedito a quattro mani, di Sergio Daniele Donati e Silvia TebaldiCanto Siamo tradotti dai Salmi dal verbo degli uccelli dalla lingua dell’inconscio nella rete dei giorni riarsi. E ci attarda la sera davanti ai fuochi della narrazione antica tra sguardi di bambini. Tehillim di incipiente primavera dispaccio dall’inconscio che ci desta prima dell’alba, prima del nulla quando si posano i nostri pensieri di elevazione…