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Guido Cupani, poesie inedite
Continua a leggere: Guido Cupani, poesie inediteIl tempo diseguale (titolo provvisorio) 1, 2, 3… PRESTO LASCEREMO QUESTO APPARTAMENTO NON NOSTRO per un altro appartamento non nostro Ricomincerà la trafila spulciare scegliere chiamare visitare indovinare se certe stanze aspettano proprio noi presentire i chiodi che pianteremo i mobili da collocare le pentole a bollire sul fuoco i libri rimescolati sugli scaffali…
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Nicolas Cunial, La stanza mai bianca. Inedito
Continua a leggere: Nicolas Cunial, La stanza mai bianca. IneditoLa stanza mai bianca di © Nicolas Cunial Forse confondo le confusioni perché mi conto più dubbi che giorni ma ho due pianeti al posto degli occhi li disegno sul muro / poi pulisco lo giuro. Si vive in un tempo protocollato tra le visite in calendario e l’orario del deperimento / del farmaco fiato.…
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Milo De Angelis, due poesie inedite
Continua a leggere: Milo De Angelis, due poesie inedite* Canzoncina per una bella ala sinistra Aveva i calzettoni abbassati e la maglietta bianconera e noi restammo di stucco: una bella, una vera ragazza nella squadra avversaria! Sì, una ragazza con i capelli a caschetto e un guizzo velocista, un bel sorriso da folletto nel nostro Istituto maschile per eccellenza. Non era lei…
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‘Che il tempo non sia’: tra poesia e sperimentazione vocale
Continua a leggere: ‘Che il tempo non sia’: tra poesia e sperimentazione vocaleChe il tempo non sia fa parte di una breve silloge inedita scritta a novembre 2015. La costruzione dei testi si basa sulla ripetizione di alcune parole comuni a tutta la silloge, che scandiscono un ritmo udibile all’ascolto. La ragione può essere ricercata nella nascita degli stessi, che è avvenuta proprio come free speech. Queste due…
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I poeti della domenica #114: Anna Maria Carpi, Hokusai (inedito)
Continua a leggere: I poeti della domenica #114: Anna Maria Carpi, Hokusai (inedito)HOKUSAI Hiroshige e anche Utamaro: conifere e strapiombi, un barchino su un lago già sperduto nel tempo, l’acqua è di pietra, anche nella famosa “Onda” riccioluta, pura immane bravura. E laggiù in fondo i vivi, pochi, solo frammenti, come la scritta – sono uccelli d’autunno e viene inverno. No, non li amo, o forse…
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Luciano Cecchinel, Il gesto incisorio di Luigi Marcon
Continua a leggere: Luciano Cecchinel, Il gesto incisorio di Luigi MarconLuciano Cecchinel è una figura d’eccellenza nel panorama contemporaneo, nota principalmente per la poesia, con cinque splendide raccolte (prevalentemente) in lingua e due eccellenti lavori nel dialetto della sua vallata alto-trevigiana. La sua personalità è conosciuta anche per la discrezione con cui si muove nel mondo della letteratura: preferisce la lontananza dai riflettori e…
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Inediti: Giovanna Iorio, Il filo
Continua a leggere: Inediti: Giovanna Iorio, Il filoDa IL FILO *** E se domani non ci fosse più il mondo ma solo il cielo e le rondini io sarei il filo – dondolo da un nulla all’altro unisco distanze *** Ora posso unire l’invisibile sotto di me c’è il respiro di un pesce che sfiora una roccia un osso antico e…
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Debora Vogrig, inediti da “Corrente multipla”
Continua a leggere: Debora Vogrig, inediti da “Corrente multipla”Prima lezione di pronto-soccorso. La pelle ci serve per non evaporare mi dice il medico ma io non sto nella pelle penso nella lingua comune. Credi di essere definitivo, invece stai sull’orlo. Potresti evaporare, allora sei una diga, un argine, poi scoppi di gioia, e se non ti trattieni ti disperdi, non sai dove…
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Inediti di Paolo Steffan dal “Premio Teglio Poesia 2016”
Continua a leggere: Inediti di Paolo Steffan dal “Premio Teglio Poesia 2016”Dalla silloge Un glossolalico nulla II classificato al Premio Teglio 2016 Motivazione: Con la stessa urticante trepidazione di Zanzotto, la stessa indomita dolcezza e docilità di Cecchinel, poeti conterranei, amati, studiati, e di cui ha già dato alle stampe ottimi saggi ad essi dedicati, Paolo Steffan, con la silloge “Un glossolalico nulla” canta, nel suo…
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Alessandro Santese, poesie inedite
Continua a leggere: Alessandro Santese, poesie inediteHoc est enim corpus meum: nella transustanziazione è pane che diventa corpo, il corpo martoriato di Cristo. Santese fa cominciare con una formulazione simile la prima delle tre poesie qui presentate: «Questo è il corpo, la scissione». Sa che il corpo, il nostro stesso corpo, è sempre sacrificale. Sa che è qui eppure paradossalmente…