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Flavia Tomassini, inediti da “off line”
Continua a leggere: Flavia Tomassini, inediti da “off line”VEDUTA Ho visitato un luogo; era l’indifferenza simile ai preludi nei film di guerra, l’austerità spoglia degli affreschi sciupati, serpeggiante valle terrena, dall’addome si dispiega una regione natale, che conviene, dati i tempi, ai bottegai il chiasso cieco dei loro affari. PIACERE Ci è venuto tutto addosso tutto a mancare nel medesimo luogo…
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PoEstate Silva #51: Emilio Pagano, EX HALOS
Continua a leggere: PoEstate Silva #51: Emilio Pagano, EX HALOS– EX HALOS – liriche sul tema dell’Odissea (2018) AVERNO Oh Euriloco… da qui, quanto più struggente e lontana, mi pare ora Itaca! Hai occhi? Luce più dentro per volgerli al mio desiderio? Poiché sempre, io resto ciò che potrò essere. Che di limiti una condanna mi ha privato. Ma io ho dentro qualcosa che…
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PoEstate Silva #45: Umberto Piersanti, “Quel che resta” e altri versi
Continua a leggere: PoEstate Silva #45: Umberto Piersanti, “Quel che resta” e altri versiQuel che resta questa corsa dei giorni che fissi nella mente e dentro il sangue, anche l’ora la più cruda e spessa – non la riscalda il sole non la rallegra il vento – nell’aria si dissolve come i volti, volti o ombre che s’agitano in quell’Arcano che il nome non osa, talora li rincontri…
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PoEstate Silva #42: Giovanna Iorio, Quattro racconti senza amore, IV
Continua a leggere: PoEstate Silva #42: Giovanna Iorio, Quattro racconti senza amore, IVQuattro racconti senza amore 4. La cistite Il giorno prima Susan era stata una mamma perfetta: aveva fatto un enorme castello di sabbia insieme al figlio, inginocchiata per ore in riva al mare a scavare buche e a costruire torri, ponti e fortezze. Era venuto fuori un castello meraviglioso e quelli che passavano lo avevano…
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PoEstate Silva #40: Giovanna Iorio, Quattro racconti senza amore, III
Continua a leggere: PoEstate Silva #40: Giovanna Iorio, Quattro racconti senza amore, IIIQuattro racconti senza amore 3. Il gelato Per un po’ ci fu solo il gelato. Una coppa di vetro: cioccolato, crema, nocciola e poi panna montata e ancora cioccolato fuso. Senza sollevare lo sguardo, affondava il lungo cucchiaio di metallo nella coppa e con gli occhi socchiusi mangiava il suo gelato. Aveva i capelli corti,…
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PoEstate Silva #36: Giovanna Iorio, Quattro racconti senza amore, I
Continua a leggere: PoEstate Silva #36: Giovanna Iorio, Quattro racconti senza amore, IQuattro racconti senza amore 1. Una conquista La ragazza ha un culo straordinario. Di sicuro ne è consapevole. Non è alta ed ha i capelli ricci e gli occhi… di che colore avrà gli occhi? Nessuno di certo ci fa caso, con un culo così. Parla male l’italiano e se ne sta in bikini…
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PoEstate Silva #31: Cristina Polli, La sorte e oltre (inediti)
Continua a leggere: PoEstate Silva #31: Cristina Polli, La sorte e oltre (inediti)La sorte e oltre L’angelo mi riconobbe L’angelo mi riconobbe dal segno che mi aveva lasciato: graffi di una lotta arcana impressi sulla pelle. Tornò a chiamarmi e nel bagliore dell’attimo mi apparve Il margine e il dirupo lo stacco del volo e la vertigine. Sottopelle Come un volo di storni si dirada e…
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PoEstate Silva #19: Lorenzo Mandalis, Tre poesie inedite
Continua a leggere: PoEstate Silva #19: Lorenzo Mandalis, Tre poesie inediteSABATO ALL’IKEA I Nessuno di noi due credeva d’essere nel mezzo del cammino della vita. La selva però c’era. E noi ce la ritrovammo davanti come un imprevisto. Non come le solite strade che eravamo abituati a percorrere fianco a fianco lungo il mare coi piedi affondati nelle conchiglie e isole lontane che ci osservavano…
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PoEstate Silva #9: Demetrio Marra, inediti
Continua a leggere: PoEstate Silva #9: Demetrio Marra, ineditiCon pubblicità (o Don, my boy) Fallo entrare dagli da bere nel vetro fagli capire col pomo d’Adamo quando deve andare via. Nel frattempo, le pareti sono di plastica tutti devono saperlo: non c’è religione e bisogna dare decisioni che sembrino affrettate tutto è imminente. E invece si straparla di rivoluzione alla tv, è accesa,…
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Tiziana Marini, Inediti
Continua a leggere: Tiziana Marini, IneditiLa penombra è viva Sediamoci davanti ai pini. c’è la brezza che riluce e di resina ogni ago veste il tramonto com’era un tempo come sarà fra vent’anni. Eppure pesa una rondine il cielo cambia in notte presto e non c’è tempo d’imparare che più degli uomini durano le cose. Solo la penombra è viva…