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Martingala #3: Merulana
Continua a leggere: Martingala #3: MerulanaQuello che so dalla Merulana l’ho imparato da Gadda e dalla passeggiata che compio ogni giorno, come la consegna a rifare il letto di un soldato. Il breve avvallamento dopo San Giovanni, quando crocia i binari della Labicana, poi la risalita verso Santa Maria Maggiore, la piena di grazia e la bella delle belle, con…
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Martingala #2: Album
Continua a leggere: Martingala #2: AlbumAlmeno credo che sia lei; ma mi sembrerebbe strana la coincidenza, e ancora più strano averne un ricordo così vivido dopo più di vent’anni. Quindi mi siedo sul divano, alzo il volume del televisore e la osservo mentre prende posto sullo sgabello del pianoforte. L’ho incontrata la prima volta quando avevo otto anni, e lei…
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Martingala #1: Il Rombo
Continua a leggere: Martingala #1: Il RomboPer Anna G. I miei colleghi non riuscivano a capacitarsi della mia resistenza al lavoro. Continuavano a girarmi attorno dicendo che, per un docente, è obbligatorio un massimo di quaranta ore pomeridiane di riunioni. Tutto il residuo potevo evitarlo, bastava buttare giù uno schema delle mie presenze e per il resto starmene a casa,…
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Non ti curar di me se il cuor ti manca (2): nota di lettura
Continua a leggere: Non ti curar di me se il cuor ti manca (2): nota di letturaSono autori vari. La prefazione è di Fabio Franzin, la postfazione e la cura di Roberto Ferrari, e a legare le venti poesie del volume c’è la volontà di vocazione del grande Malessere della mente, secondo lo spirito, come dice Fabio Franzin nella sua prefazione, di un poeta come «medium che riesce a dar…
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La botte piccola #10: Akutagawa Ryūnosuke, Momotarō
Continua a leggere: La botte piccola #10: Akutagawa Ryūnosuke, MomotarōLa botte piccola contiene il vino buono, e questo non è, come si può pensare, un malcelato sfottò di consolazione: l’accoglienza costringe ogni minima particola di vino a venire prima o poi a contatto con le note del legno. Il racconto, la meno diluita delle forme, impone a se stesso la medesima procedura. Ci sono…
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La botte piccola #9: Rudyard Kipling, Come nacque la paura
Continua a leggere: La botte piccola #9: Rudyard Kipling, Come nacque la pauraLa botte piccola contiene il vino buono, e questo non è, come si può pensare, un malcelato sfottò di consolazione: l’accoglienza costringe ogni minima particola di vino a venire prima o poi a contatto con le note del legno. Il racconto, la meno diluita delle forme, impone a se stesso la medesima procedura. Ci sono…
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La fondazione di un linguaggio. Luca Bernardi: Medusa
Continua a leggere: La fondazione di un linguaggio. Luca Bernardi: MedusaA volte mi domando cosa succederebbe se dovessi valutare un manoscritto inedito, qualcosa che non sia mai passato al vaglio di un gruppo o di una singola mente di fiducia e professionalità. Arrivata a pagina due di Medusa la risposta, in questo caso, è che avrei sussurrato un hallelujah. Il suo autore è Luca Bernardi, classe novantuno,…
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Su Ali Smith, L’una e l’altra
Continua a leggere: Su Ali Smith, L’una e l’altraHow to be both, recita il titolo originale; come essere entrambe. L’una e l’altra, è la scelta italiana. In entrambi i casi, il lettore sa che si prepara un libro in cui la faranno da padrona la specularità, il gioco delle parti, la capacità non soltanto di farsi carico di un’alterità ma di assumere identità diverse. L’una…
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Nota su Stephen King, Un ragazzo sveglio
Continua a leggere: Nota su Stephen King, Un ragazzo sveglioÈ Halloween e io mi domando come il Re possa venirci incontro per celebrare la giornata con un bello spavento. Ricordo il mio racconto preferito, quello del viaggio iperspaziale da compiere dormendo a meno che non si voglia passare coscienti un tempo simile all’eternità rinchiusi in una capsula di un metro e mezzo; oppure Il virus…