Categoria: Flashback 135

  • Flashback 135 – Gutenberg

    22 Sapere che in una città con più di quarantamila abitanti esiste una sola libreria è un dato che fa riflettere e fa capire molte cose della realtà che mi circonda. Lo sa bene anche Giovanni che tutte le mattine, da undici anni, decide di fare colazione circondato dai libri. Ogni settimana sono più quelli…

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  • Flashback 135 – Cartoline

    21 Sull’armadio che si trova all’ingresso, davanti allo specchio, hanno messo una valigia gialla degli anni cinquanta, una di quelle valigie che si chiudevano con lo spago quando si prendeva la decisione di attraversare l’Italia da una parte all’altra. Sopra si riesce a leggere ancora il nome Vincenzo. Il retro è stato pitturato, forse in…

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  • Flashback 135 – Nuvole

    20 Il tuono, sulla spiaggia, ha un rumore più forte; sembra un incidente. Ti giri di scatto e non vedi nulla. La prima volta capisci solo quando vedi il lampo, in lontananza. Vulcano, oggi, è l’unica isola che si lascia guardare, le altre sono nascoste dalle nuvole o dalla foschia. Alla sua sinistra si distinguono…

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  • Flashback 135 – Dislivelli

    19 La strada iniziata negli anni sessanta e finita dopo circa due decenni di lavori, spesso interrotti, è chiusa da diversi anni. Per arrivare alla galleria bisogna passare per una strada dissestata, in parte crollata nel corso degli ultimi mesi. La galleria è l’unico punto in ombra di tutta quella zona. Dentro, l’eco ripete ogni…

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  • Flashback 135 – Reset

    18 Di colpo, si è alzato il vento. Qui, vicino al mare, è sempre così, anche d’estate. Quando tutto sembra tranquillo arriva il vento, improvviso, con forti raffiche. Mentre lei suona una canzone nuova, provo a immaginare il mare in tempesta e penso sia un peccato che quei colori, di notte, non si riescano a…

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  • Flashback 135 – Papalagi

    17 Ettore ha la barba lunga di quasi un mese, i capelli mossi e lo sguardo incerto. Quando Alessandro inizia a picchiare sulla batteria, si allontana dal microfono e fa andare le mani avanti e indietro, come se su quei piatti fosse lui a suonare. È una cosa che ha imparato facendo teatro di strada,…

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  • Flashback 135 – L’appartamento

    16 Ci sono notti in cui mi sveglio, lasciando a metà il sogno. In quel momento avverto la sensazione di trovarmi altrove. Ieri, con gli occhi ancora chiusi, pensavo di essere nell’appartamento di Torino. Immaginavo la disposizione del letto, la finestra e la luce che avrei rivisto aprendo gli occhi. Dura sempre pochi istanti. Girandomi…

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  • Flashback 135 – Catalimita

    15 Arrivato nella parte alta di Catalimita, guardando i ruderi e le case abbandonate sulla destra, ti accorgi che non esistono altre tracce di vita. Continuo per qualche minuto a piedi, in discesa e con un forte vento sulla faccia, fino ad arrivare a una strada smottata. Lì alcune reti e due cartelli avvisano dell’imminente…

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  • Flashback 135 – Respiro

    14 Attendere il verde e attraversare il ponte, guardando il livello del mare e cercando di distinguere gli odori; depuratore oppure fiori, in base a come il vento incide l’aria. Sentire dei suoni lontani diventare voce, nella fretta di chi mette un piede dentro l’acqua e subito ritorna fuori, sputato dai pesci e dalle onde.…

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  • Flashback 135 – Erice

    13 Per arrivare a Erice c’è una strada in salita, piena di curve. In questi mesi di troppo vento, il parcheggio è quasi del tutto vuoto. Il tempio della Dea Afrodite, da secoli abbandonato, si affaccia su di un dirupo. Entro con l’ansia che qualcosa possa cadere sotto i miei piedi o sopra la testa.…

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