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I’ll stand before the Lord of Song: grazie, Leonard Cohen
Continua a leggere: I’ll stand before the Lord of Song: grazie, Leonard CohenCon il cuore colmo di gratitudine la redazione rende omaggio a Leonard Cohen, scegliendo dieci sue splendide canzoni (e per ognuna un passaggio del testo). A cura di Cristiano Poletti. 1) Famous Blue Raincoat «And what can I tell you my brother, my killer What can I possibly say?» 2) Who by Fire «And who shall…
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#Futuroinfinito – Una biblioteca per Visso
Continua a leggere: #Futuroinfinito – Una biblioteca per VissoOggi prende il via #FuturoInfinito: un progetto di ricostruzione i cui mattoni saranno i libri. Una biblioteca dapprima itinerante che seguirà la comunità di #Visso nel suo viaggio di ritorno verso il paese. Perché libri? Perché nei libri ci sono le parole e in questo momento c’è bisogno di parole nuove che vadano a sostituirsi…
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L’abbandono
Continua a leggere: L’abbandonoL’abbandono * di Raffaele Calvanese * “Di notte avevo paura, perché faceva freddo, un freddo dannato. Di giorno avevo paura lo stesso, perché faceva caldo e non arrivavamo mai. Alcuni compagni di viaggio non sono riusciti a vedere la Libia, sono rimasti lì nel deserto. Bevevamo la nostra urina e pregavamo, ognuno pregava ciò che…
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Irish in Italy (una mostra)
Continua a leggere: Irish in Italy (una mostra)Irish in Italy: una mostra sull’Irlanda in Italia nel primo ’900 di Carmen Gallo * Si inaugura sabato 15 ottobre una bellissima mostra dal titolo Irish in Italy. Letteratura e politica irlandesi in Italia nella prima metà del Novecento, dedicata alla ricezione della politica e della letteratura irlandesi nel nostro paese nei primi cinquant’anni del…
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Concita De Gregorio, Cosa pensano le ragazze
Continua a leggere: Concita De Gregorio, Cosa pensano le ragazzeConcita De Gregorio, Cosa pensano le ragazze, Einaudi, 2016, € 16,00, ebook € 9,99 di Irene Fontolan * Non mi trucco e diffido delle donne che lo fanno. Un trucco è un trucco, no? Lo dice la parola. È un inganno. Perché sono bella così? Non lo so. Fotinì sta in copertina. Così come è: niente trucco,…
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Giacomo Sandron, Il culo e la pupilla
Continua a leggere: Giacomo Sandron, Il culo e la pupillaIL CULO E LA PUPILLA (una storia italiota) lui le sue ragazze le bacia in bocca le tocca le belle ragazze poco vestite svolazza di tavolo in tavolo che sembra una sposa lui è un seduttore e questa la sua casa passa buona parte della serata a guardare i giovani corpi accompagna le…
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Ideafelix: Leggi una storia, realizza un progetto
Continua a leggere: Ideafelix: Leggi una storia, realizza un progettoSettembre 2016 Nasce ideafelix Leggi una storia, realizza un progetto ideafelix è una nuova piattaforma editoriale che finanzia, attraverso la vendita delle sue pubblicazioni, progetti culturali o laboratori didattici nelle scuole italiane. “I libri hanno formato la nostra struttura emotiva, il nostro linguaggio, e sono diventati nel corso degli anni la nostra passione. Oggi vorremmo…
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La botte piccola #7: Roald Dahl, “Lo scrittore automatico”
Continua a leggere: La botte piccola #7: Roald Dahl, “Lo scrittore automatico”R0ald Dalh, Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra seguito da Lo scrittore automatico, Guanda editore 1996, trad. Massimo Bocchiola Adolph Knipe ha un foglio ancora inserito nel rullo della macchina da scrivere. Il testo inizia così: “era una notte buia e tempestosa”. È stato messo a riposo dopo aver aiutato la società per cui lavora, la John Bohlen…
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Festlet! #3: Mito
Continua a leggere: Festlet! #3: MitoIl mito è quella cosa per cui fastidiosamente alzerei la mano a scuola. Lo sceglierei, a un esame, come argomento a piacere. Da anni rincorro e approfondisco le sue manifestazioni nel mondo come espressione di una maniera di funzionare della mente, struttura e lingua e codice della vita comunitaria, più feroce e più profondo di…
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Festlet! #1: CORPO
Continua a leggere: Festlet! #1: CORPOQuando Giovanni Bietti ha introdotto l’Orchestra da Camera di Mantova, che al Duomo ha regalato un anticipo di Festlet eseguendo per noi fortunati la Settima di Beethoven, ha speso due parole esatte e felici per raccontare la celebre Sinfonia. Ha ricordato di come Wagner la definì “apoteosi della danza”, quindi di quel movimento che richiede sfrenatezza…