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Lorenzo Pompeo, Amleto è morto (tre poesie)

 

ONE WITH THE SUN

La tua mano sfiora
il silenzio delle divinità
mentre una farfalla-pipistrello
rotola nelle vene del tuo sogno.

Il tuo sorriso
è la danza di un canguro,
giardino invisibile
chiuso da mura di cristallo.
veliero sconosciuto
a tutti i porti e gli approdi.

Le parole passano a farti visita,
portandoti in dono il loro suono,
e dopo un profondo inchino
ti lasciano al tuo divino
silenzio.

 

CLOUDBASTER

Per misurare
questo abisso di puro silenzio:
cerca le radici del naufragio
tra i meandri del tempo perso,
punta il compasso su una nuvola,
gira intorno al mondo
raccolto in una goccia
prima di cadere in mare.

Osserva ora la pancia del cosmo
nascosta in quella sfera blu
che si gonfia e si sgonfia:
nelle viscere di quella scheggia,
incastrata tra sonno e veglia,
è racchiuso tutto il senso
della tua esistenza.

 

LO SCIOPERO DELLA MUSA

Lungo una fila di cipressi
passo in rassegna
le geometrie astruse,
le simmetriche liturgie
della poesia.

Gli strumenti di lavoro
nelle mie mani possenti
sono pantaloni troppo larghi,
pipistrelli a mezzogiorno,
pistole ad acqua
cariche di inchiostro simpatico.

La mia musa non ne può più
del mio vago almanaccare,
Troppa poca luce
anche per l’ombra del senso.

 

© Lorenzo Pompeo, Amleto è morto, Editrice 33 Pagine, 2020

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