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Tutti i nostri intrighi
intrecci, labirinti
giovani animali
diventati vecchi
nessuno saprà mai
dove saranno andati
l’oblio li coglierà
appena pronunciati
Allora io funesto
anche a me stesso
prego Dio di pietà:
qualcosa di me resti
per le future età.
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da: Dario Bellezza, Morte segreta, Milano, Garzanti, 1976.

Una replica a “I poeti della domenica #46: Dario Bellezza, Tutti i nostri intrighi”
L’ha ribloggato su sergiofalcone.
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