– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 20 agosto 2015 da redazionepoetarum
Dal 27 luglio al 23 agosto la programmazione ordinaria del blog andrà in vacanza. In questo periodo vi regaleremo comunque due post al giorno, una poesia al mattino e una al pomeriggio, “Poesie per l’estate”. Vi auguriamo buona estate e buona lettura. (La redazione)
His soul stretched tight across the skies
That fade behind a city block,
Or trampled by insistent feet
At four and five and six o’clock;
And short square fingers stuffing pipes,
And evening newspapers, and eyes
Assured of certain certainties,
The conscience of a blackened street
Impatient to assume the world.
I am moved by fancies that are curled
Around these images, and cling:
The notion of some infinitely gentle
Infinitely suffering thing.
Wipe your hand across your mouth, and laugh;
The worlds revolve like ancient women
Gathering fuel in vacant lots.
.
La sua anima tesa contro i cieli
che svaniscono dietro un isolato,
o calpestata da piedi insistenti
alle quattro alle cinque e alle sei;
e corte dita tozze che caricano pipe,
e giornali della sera, e occhi
fatti sicuri di certe certezze,
la coscienza di una strada annerita
impaziente di presumere il mondo.
Sono turbato da fantasie che si avvolgono
intorno a queste immagini, aderendovi;
il pensiero di qualcosa di infinitamente gentile
e infinitamente sofferente.
Strofina la mano sulla bocca, e ridi;
i mondi ruotano come delle vecchie
che raccolgono la legna in spiazzi vuoti.
.
(da Prufrock and Other Observations, 1917; edizione di riferimento: T.S. Eliot, Poesie 1905-1920, cura e traduzione di Massimo Bacigalupo, Grandi Tascabili Economici Newton, 1995)
Il presente blog collettivo non è da ritenersi testata giornalistica, fondando la sua attività solo sulla libertà d’espressione creativa, che da sempre ha animato il progredire del pensiero universale.
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