– Nie wieder Zensur in der Kunst –
Pubblicato il 6 agosto 2013 da redazionepoetarum
Non è che io sia dispettoso per essere dispettoso, dispettoso a caso, a vanvera. Sono dispettoso a proposito, ci penso, ecco. E non è facile, ve l’assicuro, essere dispettoso con una certa cognizione di causa, perché faccio parte delle fantasie di molti di voi, delle storie di un sacco di tradizioni, arrivo dalle più ancestrali delle narrazioni. A volte mi mettete tra le divinità, a volte mi lasciate a divertirmi tra i miti, mi cercate nei vostri incubi e spesso, vendicativi, mi invocate… sì parlo a voi, a tutti voi e lo posso fare perché le mie radici sono tra gli indigeni del sud del Brasile, ma poi nella leggenda africana ho perso una gamba lottando a capoeira ma vi ho trovato una pipa, e voi europei non sentitevi estranei a tutto ciò perché il mio copricapo rosso arriva proprio dalla vostra mitologia…andate a cercarmi fin nel Satyricon, Petronio parlava di me e del mio berretto rosso. Ecco perché mi permetto di giocare a scala quaranta con questo re avvolto in una bandiera, non gli nascondo lo scettro ma gli faccio cadere la corona. Perché io sono Saci, dispettoso ma con un orecchio aperto ai vostri desideri. Sono il vostro dispetto prêt-à-porter.
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Testo e foto di Anna Toscano
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Categoria: fotografia, poetarumsilva, prosa, racconto breveTag: anna toscano, caopeira, fotografia, my camera journal, prosa, Saci, Satyricon, viaggi
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Toscano lei è un genio!
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grazie Lotter!
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