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Luigi Bernardi – Babooshka

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Luigi Bernardi – Babooshka – Perdisa Pop (collana E-pop) – 2012

Questa storia comincia dopo. Comincia in un posto che non c’era e che ora c’è. Un posto che qualcosa di molto vicino all’Apocalisse ha cambiato. Il posto è sul mare. Un vulcano (un Vesuvio mai nominato) ha eruttato. In questo dopo davanti al mare vivono un uomo e una donna, Maddalena. L’uomo è la voce narrante. Appare freddo, ragionatore, calcolatore, previdente. Maddalena è decisa, rappresenta il terminale e, contemporaneamente, lo stimolo dei pensieri, delle illusioni e della forza dell’uomo. Il debole è lui. Lei è forte, io debole. E il tempo nel quale i deboli si sono conquistati il diritto di condizionare i forti è finito per sempre. Il terzo protagonista è Babooshka, un cane. Una femmina di pastore maremmano che arriva in un giorno di brutto tempo, guarda i due metaforicamente negli occhi (come fanno i lupi) e li riconosce. Il suo fiuto non sbaglia, diventano un trio, una cosa sola, una famiglia sulle rovine. Un segnale vivo in mezzo alle macerie. Qui veniamo per un momento all’autore. L’abilità di Luigi Bernardi, in questo racconto (proseguimento ideale delle tre storie di Maddalena e le Apocalissi), sta nell’essere riuscito a creare una specie di trinità carnale. I tre si completano, si proteggono, si sostengono.  Uno ripara gli errori dell’altro. A volte serve la forza, a volte è una carezza. Si ha l’impressione che l’uomo e la donna sapessero, non che esplodesse il vulcano, ma che dietro l’angolo ci fosse una catastrofe. Scoppiano guerre, gli attacchi terroristici aumentano di giorno in giorno e sono sempre più precisi. Si formano gruppi che tendono a isolarsi. Distruggere gli altri è la maniera di sopravvivere. Forti della propria sicurezza e dietro la spinta dei pensieri mai fermi del narratore, della sua voglia di sfida,  i tre decidono di partire verso le terre del Vulcano. Un viaggio estremo e rischioso per forza di cose. Salteranno fuori elementi che non parevano contemplati: l’ingenuità, la distrazione e il più umano di tutti: l’errore. Babooshka è un racconto breve, che scorre in maniera fluida dall’inizio alla fine, tecnicamente perfetto. Ancora una volta Bernardi ci mostra la vita come potrebbe essere, il mondo che potrebbe venire, e senza risparmiare la Società e alcuni suoi mali cronici (le religioni, gli ideali stereotipati) disegna gli uomini per quello che sono. Le persone se cambiano è sempre di poco e questo Luigi Bernardi lo sa. Il racconto è in vendita soltanto in formato e-book, scelta di campo coraggiosa della Perdisa Pop che ha avviato da qualche mese questa collana di storie brevi, progetto ambizioso e molto interessante. Il futuro è sempre appena più avanti.

Gianni Montieri

Una replica a “Luigi Bernardi – Babooshka”


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