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Danilo Laccetti, La luminanza
Continua a leggere: Danilo Laccetti, La luminanzaDanilo Laccetti, La luminanza Nel punto in cui si trova illumina un quadrato; decisamente angusto, a metà tra il termine, piuttosto cupo, d’una rampa sotterranea e un lungo, basso, stretto passaggio di cemento che va a morire nel buio, non sa dove; resta accesa giornate intere a volte; a volte si spegne per ore. Chiunque…
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proSabato: Aldo Buzzi, Spaghetti stracotti al ragù
Continua a leggere: proSabato: Aldo Buzzi, Spaghetti stracotti al ragùSpaghetti stracotti al ragù Quando ero piccolo, i denti d’oro, gli occhiali, la pancia mi sembravano segni di importanza, di bellezza. Al posto della pancia degli adulti avevo un buco, simbolo del fatto che non contavo niente, non avevo peso, autorità. Alla una i primi bagnanti cominciavano a avviarsi verso la pensione. L’uomo con…
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proSabato: Dino Buzzati, Lo scarafaggio
Continua a leggere: proSabato: Dino Buzzati, Lo scarafaggioDino Buzzati, Lo scarafaggio Rincasato tardi, schiacciai uno scarafaggio che in corridoio mi fuggiva tra i piedi (resta là nero sulla piastrella) poi entrai nella camera. Lei dormiva. Accanto mi coricai, spensi la luce, dalla finestra aperta vedevo un pezzo di muro e di cielo. Era caldo, non riuscivo a dormire, vecchie storie rinascevano dentro…
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Monica Dini, Fuori dal mondo
Continua a leggere: Monica Dini, Fuori dal mondoMonica Dini, Fuori dal mondo Racconto contenuto nella raccolta Angoli acuti , Tra le righe 2017; € 14,00 C’è un noce secolare nel campo davanti alla casa sulla collina. Ha un grande ombrello di foglie meno verdi ai primi di settembre. È sera. Sotto il noce la ciccia di un vecchio straripa dai fili di plastica…
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proSabato: Cesare Zavattini, Allalì
Continua a leggere: proSabato: Cesare Zavattini, AllalìproSabato: Allalì di Cesare Zavattini Ah, Signori, vorrei davvero abolire i giornali. Nei vani delle finestre di questa casa di sfollati, di fronte alla mia si vedono sempre testoni curvi sui giornali. Qualcuno alza la testa ogni tanto, si guarda intorno − con mestizia perché non riconosce negli alberi e nelle cose che lo circondano gli…
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In questo ricordo mi perdo
Continua a leggere: In questo ricordo mi perdoIn questo ricordo mi perdo di Raffaele Calvanese * Settembre rimette a posto le cose, lo ha sempre fatto. È sempre stato così, a Settembre rimetti insieme i pezzi, ci rifletti su, dai un senso ai pensieri e forse tiri un il fiato, conti fino a dieci, e il più delle volte comincia a piangere…
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proSabato: Angelo Pellegrino, da ‘In Transiberiana’
Continua a leggere: proSabato: Angelo Pellegrino, da ‘In Transiberiana’proSabato: Angelo Pellegrino, «La Cina è un paese androgino» …La Cina è un paese androgino, una linea di demarcazione netta tra il maschile e il femminile è difficile per noi notarla. Poi, oggi, tutti in tuta o in divisa, è ancora più arduo. Su uno stesso marciapiede di Pechino ho visto donne che stendono lenzuoli…
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Goliarda Sapienza a ventun anni dalla sua scomparsa
Continua a leggere: Goliarda Sapienza a ventun anni dalla sua scomparsaTanti ricorderanno nei prossimi giorni e in modi diversi Goliarda Sapienza, che veniva a mancare il 30 agosto del 1996. Come già in altre occasioni, sul nostro blog le dedichiamo un focus giornaliero per leggere, da altre prospettive, la sua opera. Trascendere il «sogno del carcere» nella vita e nella scrittura: Goliarda Sapienza a ventun…
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#PoEstateSilva #33: Pietro dell’Acqua, Aria fritta
Continua a leggere: #PoEstateSilva #33: Pietro dell’Acqua, Aria frittaSi sta a pelar patate, in silenzio. Apre la bocca e le dà fiato: «Pensa te cosa diranno di noi, noi che ci affidiamo ai nostri mugugni, al linguaggio per intenderci, ci affidiamo alle rime e alle assonanze come se nella lingua fosse indicata, tramite queste, la via da percorrere verso l’autenticità, che parola abusata…