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proSabato: Gesualdo Bufalino, da “Argo il cieco”
Continua a leggere: proSabato: Gesualdo Bufalino, da “Argo il cieco”proSabato: Gesualdo Bufalino, da Argo il cieco Fui giovane e felice un’estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell’estate. E forse fu grazia del luogo dove abitavo, un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; metà ristretto su uno sprone di roccia, metà sparpagliato ai suoi piedi; con tante scale fra…
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proSabato: Vittorio Sereni, Carolus
Continua a leggere: proSabato: Vittorio Sereni, CarolusCarolus Carolus ti guarda maiestatico come il suo nome. Giudica in silenzio le banalità degli astanti, ma la fonte del suo giudizio è certo altrove, molto lontano, a monte. Rimasti soli al tavolo del bar, che già c’era ombra sulle Case Rotte, dico: «Tutto questo succede perché la Terza Guerra tarda a scoppiare. Oppure è…
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proSabato: Mario Rigoni Stern, Marte, cane libero dai segreti amori
Continua a leggere: proSabato: Mario Rigoni Stern, Marte, cane libero dai segreti amoriMario Rigoni Stern, Marte, cane libero dai segreti amori Chissà da dove è venuto; forse l’aveva abbandonato quassù un turista di passaggio o forse, anche, e mi piace pensarlo, questo posto l’ha scelto lui quando decise di vivere libero dopo aver gironzolato nella zona per qualche tempo o lasciato una casa che non gli…
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proSabato: Milo De Angelis, da “Cosa è la poesia?”
Continua a leggere: proSabato: Milo De Angelis, da “Cosa è la poesia?”da Cosa è la poesia?di Milo De Angelis Il silenzio ha accompagnato tutta la mia infanzia. Il silenzio che impediva di accedere a una qualunque narrazione. Fin da bambino non riuscivo a raccontare la mia vita. Anzi, non riuscivo in assoluto a raccontare. Se mi chiedevano quello che mi era successo il giorno prima, non sapevo…
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proSabato: Gesualdo Bufalino, da “Le menzogne della notte”
Continua a leggere: proSabato: Gesualdo Bufalino, da “Le menzogne della notte”Gesualdo Bufalino, da Le menzogne della notte VIII. Del camminare sui tetti Il maltempo s’era sfogato. Come trinciata in mille pezzi dai fendenti d’una sciabola immensa, la cappa di nuvole nere lasciava fra un ritaglio e l’altro qui una stella lì un’altra rinascere; e un’afa cresceva, mescendosi alla succosa umidità della terra. Un ultimo…
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proSabato: Angelo Di Liberto, Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanzia
Continua a leggere: proSabato: Angelo Di Liberto, Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanziaAngelo Di Liberto, Il bambino Giovanni Falcone. Un ricordo d’infanzia Giovanni l’aveva osservata per tutta la notte senza dormire. C’era una piccola nicchia, incuneata nel muro di fronte al suo letto. La coprivano un paio di tendine tirate e immobili, e le antine di vetro chiuse. Cosa fosse nascosto lì dentro, non era dato…
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proSabato: Stefan Zweig, Mendel dei libri
Continua a leggere: proSabato: Stefan Zweig, Mendel dei libriStefan Zweig, Mendel dei libri Di nuovo a Vienna e di ritorno a casa da una visita nei quartieri fuori mano, mi sorprese un rovescio di pioggia che, con sferzate d’acqua, costringeva la gente a rimpiattarsi rapida sotto i portoni e altri ricoveri, e anch’io cercai in fretta un tetto sotto cui ripararmi. Per…
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proSabato: Giovanni Fasanella, Il puzzle Moro
Continua a leggere: proSabato: Giovanni Fasanella, Il puzzle MoroGiovanni Fasanella, Il puzzle Moro Ma, come pensavano Pecchioli e Violante e poi compresero anche i socialisti, esisteva qualcuno che aveva deciso sin dall’inizio quale sarebbe stata la sorte di Moro. E allora, perché sequestrarlo e riconsegnarlo morto dopo cinquantacinque giorni? Non sarebbe stato più semplice eliminarlo insieme alla scorta, in via Fani? Sono…
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proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logica
Continua a leggere: proSabato: Bertolt Brecht, Lirica e logicaBertolt Brecht, Lirica e logica «Va bene. ma cosa prova?» Un matematico, dopo aver assistito all’Ifigenia di Goethe, disse: Va bene, ma cosa prova? Certo la frase era fuor di luogo, ma ci sono migliaia e migliaia di poesie davanti alle quali essa non lo sarebbe. Invitati ad esprimere una critica su tali poesie,…
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proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo
Continua a leggere: proSabato: Natalia Ginzburg, Inverno in AbruzzoNatalia Ginzburg, Inverno in Abruzzo Deus nobis haec otia fecit. In Abruzzo non c’è che due stagioni: l’estate e l’inverno. La primavera è nevosa e ventosa come l’inverno e l’autunno è caldo e limpido come l’estate. L’estate comincia in giugno e finisce in novembre. I lunghi giorni soleggiati sulle colline basse e riarse, la…
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proSabato: Dino Buzzati, Una cosa che comincia per elle
Continua a leggere: proSabato: Dino Buzzati, Una cosa che comincia per elleDino Buzzati, Una cosa che comincia per elle Arrivato al paese di Sisto e sceso alla solita locanda, dove soleva capitare due tre volte all’anno, Cristoforo Schroder, mercante in legnami, andò subito a letto, perché non si sentiva bene. Mandò poi a chiamare il medico dottor Lugosi, ch’egli conosceva da anni. Il medico venne…
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proSabato: Pier Paolo Pasolini, Lo ripeto: io sono in piena ricerca
Continua a leggere: proSabato: Pier Paolo Pasolini, Lo ripeto: io sono in piena ricercaPier Paolo Pasolini Lo ripeto: io sono in piena ricerca Nell’impubertà, avevo due spaventi mitologici: quello di essere sepolto vivo, e quello di essere accusato innocente. La seconda cosa mi è tanto accaduta che è successo l’incredibile: mi ci sono abituato. Ora sono accusato innocente su questioni linguistiche. Per fortuna ho un alibi, come…
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proSabato: Thomas Bernhard, da “I miei premi”
Continua a leggere: proSabato: Thomas Bernhard, da “I miei premi”La Borsa del Settore Cultura dell’Associazione Federale dell’industria Tedesca Nell’estate del millenovecentosessantasette trascorsi tre mesi nel tubercolosario che a Vienna era ed è tuttora annesso al manicomio dello Steinhof, nel Padiglione Hermann, in cui c’erano sette stanze con due o tre ricoverati ciascuna, tutti quei pazienti morirono mentre ero ancora lì, tutti tranne uno…
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proSabato: Alberto Arbasino, da “Certi romanzi”
Continua a leggere: proSabato: Alberto Arbasino, da “Certi romanzi”Solo per te, Lucia Forse i lettori o rilettori occasionali dei Promessi Sposi staranno incominciando soprattutto adesso a gustare quel sublime manufatto lombardo tutto intero – e perfino in quei tratti del «nostro Anonimo» sovente saltati-perché-noiosi fino a poco fa – giacché una certa squisita voga per il Barocco piú capriccioso sta sospingendo ad…
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proSabato: Alessandro Manzoni, La notte di Don Rodrigo (da “I promessi sposi”)
Continua a leggere: proSabato: Alessandro Manzoni, La notte di Don Rodrigo (da “I promessi sposi”)Dopo un lungo rivoltarsi, finalmente s’addormentò, e cominciò a fare i più brutti e arruffati sogni del mondo. E d’uno in un altro, gli parve di trovarsi in una gran chiesa, in su, in su, in mezzo a una folla; di trovarcisi, ché non sapeva come ci fosse andato, come gliene fosse venuto il…
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proSabato: Mark Twain, da “In cerca di guai”
Continua a leggere: proSabato: Mark Twain, da “In cerca di guai”I Mio fratello era appena stato nominato Segretario del Territorio del Nevada – una carica tanto superba da concentrare in sé gli alti uffici di Tesoriere, Ispettore generale, Segretario di Stato e, in assenza del Governatore, sostituto del medesimo. Lo stipendio di milleottocento dollari all’anno e il titolo di «Signor Segretario» conferivano a quel solenne…
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proSabato: Sonia Caporossi, Hypnerotomachia Ulixis
Continua a leggere: proSabato: Sonia Caporossi, Hypnerotomachia UlixisSonia Caporossi, Hypnerotomachia Ulixis, romanzo (Carteggi Letterari 2019) Estratto dal Capitolo Primo * Ho provato a giustificare le decisioni prese dal tribunale della mia terra natale, imposte sul mio capo come una condanna ineluttabile all’esilio più impietoso, ma non ho trovato risposta. Semplicemente, mi hanno detto che devo andare e io m’incamminerò. Sono condannato…
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proSabato: Simone Weil, Fiaba scozzese del «Duca di Norvegia»
Continua a leggere: proSabato: Simone Weil, Fiaba scozzese del «Duca di Norvegia»Fiaba scozzese del «Duca di Norvegia» (Questa fiaba si trova nel folclore russo, tedesco, ecc.) Un principe (chiamato qui «Duke o’ Norroway») ha, di giorno, forma animale e, soltanto di notte, forma umana. Una principessa lo sposa. Una notte, stanca di quella situazione, ella distrugge la spoglia animale di suo marito. Ma allora egli…
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proSabato: Hannah Arendt, da “Tra passato e futuro”
Continua a leggere: proSabato: Hannah Arendt, da “Tra passato e futuro”Di solito è la scuola a introdurre per prima il bambino nel mondo. Ora, la scuola non è affatto il mondo e non deve pretendere di esserlo; è semmai l’istituzione che abbiamo inserito tra l’ambito privato, domestico, e il mondo, con lo scopo di permettere il passaggio dalla famiglia alla società. La frequenza scolastica non…
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proSabato: Elio Vittorini, da “Sardegna come un’infanzia”
Continua a leggere: proSabato: Elio Vittorini, da “Sardegna come un’infanzia”Tutto spento il piroscafo naviga, come cosa inerte della natura. Pure, dentro, comincia a destarsi con crepitìo di passi e di voci e fra poco sarà di nuovo un mondo anche lui. C’è gente, dentro, ha sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del mattino, per essere pronta a sbarcare prima del sorgere del sole,…