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Jolanda Insana, Non è per vanto
Continua a leggere: Jolanda Insana, Non è per vantoNon è per vanto 1 tu di là io di qua dopo questa rifottitura senza rinfrescamento a leggere in un orto di carte con desfortuna lèvati e non fare il lumacone che sbava 2 dopo i quarantatré malanni c’imbarchiamo senza gallette su gusci spicchi per mari spacchi restano a terra i ladri accarezzati (leccarsi…
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I poeti della domenica #81: Giorgio Orelli, La trota
Continua a leggere: I poeti della domenica #81: Giorgio Orelli, La trotaLa trota Di domenica setter color sasso memori tra il piantume fluviale, scarafaggi bianchi di morte, sommossi ogni poco dall’acqua che tocchi: pensare che la vita dev’esser viva, cioè vera vita, o la morte la supera incomparabilmente di pregio; e infatti la trota tanto attesa – che non giungeva alla misura e argentea sbatteva nella…
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Il «Terzo libro» di Caproni (Einaudi, 2016)
Continua a leggere: Il «Terzo libro» di Caproni (Einaudi, 2016)Giorgio Caproni, Il «Terzo libro» e altre cose Einaudi, Torino, 2016; € 11,00 Le parole-chiave del Terzo libro di Caproni, per meglio dire e approfondire, credo, quanto evidenziato da Enrico Testa nella prefazione di quest’ultima edizione Einaudi, sono i portoni e i colpi. Si tratta di “parole-elemento”, azzardando ulteriormente nel dire, che nei…
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I poeti della domenica #76: Gabriele D’Annunzio, Qui giacciono i miei cani
Continua a leggere: I poeti della domenica #76: Gabriele D’Annunzio, Qui giacciono i miei caniQUI GIACCIONO I MIEI CANI Qui giacciono i miei cani gli inutili miei cani, stupidi ed impudichi, novi sempre et antichi, fedeli et infedeli all’Ozio lor signore, non a me uom da nulla. Rosicchiano sotterra nel buio senza fine rodon gli ossi i lor ossi, non cessano di rodere i lor ossi vuotati di medulla…
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proSabato: Amelia Rosselli a Pasolini (due lettere)
Continua a leggere: proSabato: Amelia Rosselli a Pasolini (due lettere)Amelia Rosselli a Pasolini: due lettere (con una nota in coda) 31/10/1968 lungotevere Sanzio 5 00153 – Roma Caro Pier Paolo, . Ti scrivo riguardo agli scritti di Sandro Penna, che ho conosciuto bene ultimamente, e che come tu saprai, non…
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Vittorio Sereni, Un venticinque aprile
Continua a leggere: Vittorio Sereni, Un venticinque aprileUn venticinque aprile Tardi, anche tu li hai uditi quei passi che salivano alla morte… . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .…
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Iniziare morendo: Dario Bellezza
Continua a leggere: Iniziare morendo: Dario BellezzaAl capezzale dei giorni insieme vissuti la memoria frenetica s’attacca: lieto fine delle associazioni involontarie e covate fino allo spasimo nel letto, prima di depositarle sulla carta. Così covo, sempre più sano ormai dalle morti che ti minacciano, dalle croci che ti crocifiggono, le mie inermi incertezze che fingono il tuo mondo giacere nella notte.…
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Tensione spirituale ed echi biblici nella poesia di Luciano Erba (di Elena Sbrojavacca)
Continua a leggere: Tensione spirituale ed echi biblici nella poesia di Luciano Erba (di Elena Sbrojavacca)Tensione spiritale ed echi biblici nella poesia di Luciano Erba di Elena Sbrojavacca La poesia di Luciano Erba è ammantata da una profonda tensione metafisica e sembra nascere da un intenso bisogno di contatto con il Trascendente. Vi si registra l’urgenza di un dialogo con le sacre scritture, a più riprese citate e utilizzate…
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proSabato: Elsa Morante, Prima della classe. Racconto
Continua a leggere: proSabato: Elsa Morante, Prima della classe. RaccontoPrima della classe …Ero la prima della classe. Le altre bambine mi mettevano in tasca, di nascosto, dei torroncini o dei «coccetti», e cioè delle piccolissime pentole o padelle di coccio. Ma io sapevo che esse non mi amavano e facevano tutto per interesse, affinché io suggerissi e lasciassi copiare i compiti. Nessuna meraviglia, del…