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Stopping By Woods on a Snowy Evening di Robert Frost (con traduzione e nota al testo)
Continua a leggere: Stopping By Woods on a Snowy Evening di Robert Frost (con traduzione e nota al testo)Stopping By Woods on a Snowy Evening Whose woods these are I think I know. His house is in the village though; He will not see me stopping here To watch his woods fill up with snow. My little horse must think it queer To stop without a farmhouse near Between the woods and frozen…
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Paul Celan a Ilana Shmueli: due poesie
Continua a leggere: Paul Celan a Ilana Shmueli: due poesieNel carteggio tra Paul Celan e Ilana Shmueli, la poesia 19, datata 20 gennaio 1970, accompagna la lettera spedita da Paul a Ilana il 22 gennaio 1970. Ilana si trova in quei giorni a Ginevra. Gedicht 19 Längst hat uns das Fremde im Netz, die Vergänglichkeit keimt ratlos durch uns hindurch, zähl meinen Puls,…
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Come leggono gli Under 25 #11: Su alcune traduzioni di Cristina Campo contenute in “La tigre assenza”
Continua a leggere: Come leggono gli Under 25 #11: Su alcune traduzioni di Cristina Campo contenute in “La tigre assenza”HIC ET NUNC NELL’ETERNITA’ TRADUZIONI POETICHE DI CRISTINA CAMPO di Maddalena Lotter Campo traduttrice. Quando Alessandra mi ha proposto di affrontare Cristina Campo per questo numero di “Come leggono gli under 25” ho trasalito, sì, un po’, perché da quando ho cominciato a leggere la Campo ho anche cominciato a temerla: è immensa. Avevo sempre…
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Sandro Penna: del ‘suo’ tempo e di altri aspetti
Continua a leggere: Sandro Penna: del ‘suo’ tempo e di altri aspettiSandro Penna: del ‘suo’ tempo e di altri aspetti Non c’è una ragione esterna precisa che mi spinga a scrivere di e su Penna e la sua poesia, come potrebbero essere un anniversario o una ristampa di qualche sua raccolta introvabile: vi è semplicemente l’esigenza di fare un personale ‘punto della situazione’ del mio…
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Izet Sarajlić: l’arma della poesia – di Davide Zizza
Continua a leggere: Izet Sarajlić: l’arma della poesia – di Davide ZizzaL’arma della poesia . E ancora mi resta nella mente l’eco de Ultimo tango a Sarajevo e di 30 Febbraio di Sarajlić. Kiko per gli amici! Sono versi felicemente ostinati nella speranza di libertà, amore, cultura. Libertà da una malattia mortale che se chiamata regime o dittatura, assedio o guerra non fa differenza, tanto non…
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La pulce felice. Rapide considerazioni su Angelo Maria Ripellino
Continua a leggere: La pulce felice. Rapide considerazioni su Angelo Maria RipellinoLa pulce felice. Rapide considerazioni su Angelo Maria Ripellino di Fabio Michieli Di sé e dei suoi versi, dei suoi libri, Angelo Maria Ripellino (1923-1978) aveva previsto un futuro posto «in cima a un perduto scaffale della Biblioteca del Cosmo». Del resto era una persona dotata di una tale intelligenza e sensibilità (dolorosa) per non…
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Heinrich Böll, Tutti i giorni Natale
Continua a leggere: Heinrich Böll, Tutti i giorni NataleHeinrich Böll scrisse Nicht nur zur Weihnachtszeit (racconto tradotto in italiano con il titolo Tutti i giorni Natale) sessant’anni fa. Trent’anni fa l’ho letto per la prima volta e torno spesso a scorrerne le pagine, sempre spiazzata dalla attualità della sua satira, nella duplice dimensione pubblica e privata. Allora largo a zia Milla e alla sua…
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Tra le righe #1: William Carlos Williams
Continua a leggere: Tra le righe #1: William Carlos Williams“la traduzione è nella sua essenza plurale etica dell’ascolto” Antoine Berman[i] “Tra le righe” si propone di affiancare traduzioni di testi poetici. Presentiamo qui le traduzioni di Cristina Campo e di Luigi Bonaffini di The Widow’s Lament in Springtime di William Carlos Williams. ◊ The Widow’s Lament in Springtime Sorrow is my own yard where…
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“La Boemia è sul mare” di Ingeborg Bachmann
Continua a leggere: “La Boemia è sul mare” di Ingeborg BachmannIl mare dove non c’è? Un’esplorazione, questa, che si addentra nel regno dell’utopia. Lì, insieme allo scanzonato Tucholsky che vagheggiava il mare a Berlino incontriamo Franz Werfel, Ingeborg Bachmann, Franz Fühmann e Volker Braun che prendono le mosse dal Racconto d’inverno di Shakespeare. Una Boemia bagnata dal mare domina nei versi di Ingeborg Bachmann, che li scrive…
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Carla Saracino su Lorenzo Calogero (per le voci della luna)
Continua a leggere: Carla Saracino su Lorenzo Calogero (per le voci della luna)Dipinto come un lapis. La Poesia di Lorenzo Calogero. Da Le Voci della Luna n. 47 di Carla Saracino «Tu non fai che amarmi», esordiva Lorenzo Calogero in una delle sue poesie più conosciute, contenuta nella raccolta Quaderni di Villa Nuccia (1960). Colpisce di questo verso l’ostinazione dell’atto, la ripetizione di un piacere che…
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“ciò che è stato”. Paul Celan: la poesia dopo Auschwitz (di Natàlia Castaldi)
Continua a leggere: “ciò che è stato”. Paul Celan: la poesia dopo Auschwitz (di Natàlia Castaldi)Quando Adorno scrisse «La critica della cultura si trova dinnanzi all’ultimo stadio di cultura e barbarie. Scrivere una poesia dopo Auschwitz è barbaro e ciò avvelena anche la stessa consapevolezza del perché è divenuto impossibile scrivere oggi poesie», non aveva ancora fatto i conti con la poetica di Paul Celan, con quel “ciò che è…
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Fernanda Romagnoli (1916-1986)
Continua a leggere: Fernanda Romagnoli (1916-1986)“[…] credo che Fernanda sia stata schiantata dalla sua dolorosa capacità di gioia in una vita povera di eventi esteriori ma agitata da grandi tempeste interne, che poco o niente dovettero apparire all’esterno, se non nella mediazione dei versi […]” (Donatella Bisutti, Introduzione a Il tredicesimo invitato di Fernanda Romagnoli, Libri Scheiwiller, 2003). IL TREDICESIMO…