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La velocità e la lentezza. Per Franco Battiato
Continua a leggere: La velocità e la lentezza. Per Franco BattiatoLa morte di Franco Battiato è stata anticipata da un lungo periodo di silenzio e malattia. Questo l’ha in qualche modo diluita, dilazionata, eppure non l’ha resa meno improvvisa per tutti noi, se non altro perché davvero se n’è andato uno di casa, una voce familiare, presente, legata al trascorrere del tempo delle nostre vite.…
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Festivaletteratura2019 #5: Unplugged
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #5: UnpluggedVoglio dire subito, per favore: siamo agli sgoccioli di questo festlet, e io lo ricorderò come quello degli imprevisti più spiazzanti, eppure non c’è stata cosa che i volontari non abbiano provveduto ad aggiustare, trovare, mandarmi, indicare, risolvere, recapitare. Voglio dire subito il mio consueto grazie. Senza scendere nel dettaglio degli imprevisti; non per privacy,…
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Festivaletteratura2019 #1: Best Of
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #1: Best Of«Pure», dico dopo una scorsa rapida al programma. Per “pure” intendo: pure quest’anno. Pure quest’anno il Festivaletteratura è riuscito a leggermi nel pensiero. È che ho da poco comprato Opera struggente di un formidabile genio, e anche se non sono pazza di Eggers (sono più un tipo da Foer), Eggers a questo Festival ci sarà.…
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Living with Wolves: Hélène Grimaud, un’impressione
Continua a leggere: Living with Wolves: Hélène Grimaud, un’impressioneC’è qualcosa di selvatico, nell’incipit del documentario Living with wolves dedicato a Hélène Grimaud, girato da Reiner E. Moritz nel 2002 per la EMI. Potrebbe essere l’ululato con cui la pianista aizza al dialogo i “suoi” lupi. Potrebbe essere il Rach2, che sotto le sue mani avanza montante nella sua straordinaria, irripetibile entrée prima che…
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Mitsuko Uchida, quasi una recensione
Continua a leggere: Mitsuko Uchida, quasi una recensioneChi ha letto i miei romanzi sa del particolare legame che ho con Mitsuko Uchida, pianista giapponese naturalizzata europea tra le più grandi interpreti di Mozart, Schubert e Schönberg. E così chi mi frequenta, dal momento che spesso casa mia risuona, specie quando scrivo, dei suoi cd, che sono su una mensola in rigorosa…
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proSabato: Giorgio Galli, da “La parte muta del canto”
Continua a leggere: proSabato: Giorgio Galli, da “La parte muta del canto”Guido Cantelli Nel Corno meraviglioso del fanciullo di Arnim e Brentano, c’è una poesia che dice: Il cuculo è caduto stremato ed è morto ai piedi del salice. Morto è il cuculo! Caduto stremato! È caduto ai piedi del salice! Ed ora, durante l’estate, chi ci potrà far passare il tempo? Cucù! Cucù! Chi ci potrà far…
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Giorgio Galli, Le morti felici
Continua a leggere: Giorgio Galli, Le morti feliciChe non si possa fare un bilancio se non a compimento è una realtà di buon senso. Mi è sempre piaciuto pensare all’impossibilità di aggiungere non come a un’interruzione, ma come a una sorta di non perfettibilità raggiunta. Così vorrei imparare a vedere anche la morte: come una libreria ormai talmente stipata che non…
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Martingala #2: Album
Continua a leggere: Martingala #2: AlbumAlmeno credo che sia lei; ma mi sembrerebbe strana la coincidenza, e ancora più strano averne un ricordo così vivido dopo più di vent’anni. Quindi mi siedo sul divano, alzo il volume del televisore e la osservo mentre prende posto sullo sgabello del pianoforte. L’ho incontrata la prima volta quando avevo otto anni, e lei…
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Festlet! #4: Musica
Continua a leggere: Festlet! #4: MusicaAlla consueta Lavagna di Piazza Mantegna, il musicista Fabrizio Puglisi ha ripercorso per noi la tradizione del tarantismo nell’Italia meridionale. Ha ricordato come il fenomeno, forse ultima propaggine del culto dionisiaco, sia sopravvissuto fino a poco tempo fa, diventando la forma di trance organizzata più longeva in una società occidentale. Il tarantismo, ha ricordato ancora,…