-
Enrico De Lea – respiro e confitemini delle acque (poesie inedite)
Continua a leggere: Enrico De Lea – respiro e confitemini delle acque (poesie inedite). respiro e confitemini delle acque Sopravvivenze di acque, di vene sotterranee e, prima o poi, per noi, all’aria, una corona cordiale di fontane, da Selino a Rafale, con le piene di ieri ci si campava, e ogni stilla d’oggi salva da ogni male. _______________________ Condotta di trafori, segni di scavi, immutato appare il tracciato…
-
Un inedito di Andrea Raos. Le avventure dell’allegro leprotto
Continua a leggere: Un inedito di Andrea Raos. Le avventure dell’allegro leprottoLe avventure dell’Allegro Leprotto – 1: Luna in cielo – – – —Un giorno l’Allegro Leprotto decise di andare a vedere com’è fatto il cielo e, raccontata una bugia ai genitori per potersi allontanare da casa, si mise in cammino. —Camminò per quasi una settimana scalando, un saltello dopo l’altro, la montagna più alta che…
-
Giuseppe Merico – Cemento
Continua a leggere: Giuseppe Merico – CementoCemento di Giuseppe Merico . Nero vestito spezzato teso tra due pale di fico. (da Fisica del dolore, Claudia Ruggeri) . La placca di sabbia si stacca dalla riva, è nuda, ha vergogna di sé, del suo corpo da spiaggia, in una notte di febbraio, “mghhh” le esce dalla gola di sale, sta per…
-
Stefano Pini – Quattro inediti
Continua a leggere: Stefano Pini – Quattro ineditiAPPUNTI 2013 * Nessuno sa il segreto dentro i polsi il soffitto che crolla, scrosta l’attesa. Qui il ferro arrugginito della trama non chiede ma si sporge e comincia a chiamare. Sempre. * Tutto comincia con la neve sulle stoffe di questa stagione mai nata. La sera s’è presa la città oltre l’armistizio silenzioso della…
-
Una piccola curvatura – di Chiara Tripaldi
Continua a leggere: Una piccola curvatura – di Chiara TripaldiUna piccola curvatura di Chiara Tripaldi Un cappotto rosso lungo fino quasi ai piedi di una giovane donna taglia diagonalmente il parco: raggiunge, con passo fermo, un uomo seduto su una panchina di fronte a un chiosco. Dell’uomo si vede solo il collo, leggermente robusto, con l’attaccatura dei capelli bassa da cui penzola il cappuccio…
-
Natalia Paci (tre poesie)
Continua a leggere: Natalia Paci (tre poesie)Parto Ho conosciuto Dio ero proprio Io. Nel mio universo in pancia un Big Bang neonatale Creazione monodose a dimensione personale. Non c’è né giorno né notte nel parto ma un tunnel spazio-temporale. E fu subito Lucio: da nulla a tutto a velocità esponenziale. * Puerparole Tutto diventa tetta pappa nanna: parole mai usate ripetute…
-
Lorenzo Biagini – Noccioline
Continua a leggere: Lorenzo Biagini – NocciolineL’acqua di Bologna è buona ma poi dipende dai tubi Detto popolare lamentazione prima il generale Il generale che ha perso la guerra guarda e riguarda le carte e si avvede che tutto era andato come doveva. Rivede gli eserciti in rotta e la presa dell’ultima collina, quell’unica che ancora restava inviolata. Ricorda…
-
Inediti – “Quadri del consistere” di Gianfranco Fabbri: due prose.
Continua a leggere: Inediti – “Quadri del consistere” di Gianfranco Fabbri: due prose.Da Inverno 1996-‘97 1. . Ogni volta che mi allaccio le scarpe, al mattino ripenso a Giorgio Manganelli, il quale divideva con me l’incertezza di tale operazione. Esito quanto mai labile: reggerà o no, la stringa? E io, sottintende la domanda, terrò per tutto il santo giorno? . L’incertezza di me, poi, si manifesta anche nel…
-
Francesco Filia – Epifanie (due prose)
Continua a leggere: Francesco Filia – Epifanie (due prose)Essere seduto lì, perfetto, in poltrona, senza più niente, neanche quel chiodo mistico conficcato nella tempia che altri chiamano mal di testa, in un coma alimentare, concentrato come un Buddha napoletano intorno alla propria pancia, punto archimedeo del nulla che sto diventando, via digestiva all’assoluto. Il sottofondo della tv – il discorso del presidente, il…
-
Francesco Accattoli (due poesie inedite)
Continua a leggere: Francesco Accattoli (due poesie inedite)Testa o croce Ride Manfredi coi suoi denti bianchi parla di froci – parole sue – con le unghie sudicie di catrame. Teme che il figlio sia un frutto bacato, giura che i maschi – a sentire lui – vengono alla luce senza difetti, o forse si confonde, di sicuro insiste che siamo tutti uguali.…