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La botte piccola #1: H.G. Wells, Nel paese dei ciechi
Continua a leggere: La botte piccola #1: H.G. Wells, Nel paese dei ciechiLa botte piccola contiene il vino buono, e questa non è, come si può pensare, un malcelato sfottò di consolazione: l’accoglienza costringe ogni minima particola di vino a venire prima o poi a contatto con le note del legno. Il racconto, la meno diluita delle forme, impone a se stesso la medesima procedura. Ci sono…
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“Pecore in erba”: sulla libertà di oppressione
Continua a leggere: “Pecore in erba”: sulla libertà di oppressioneDopo aver dato tanto alla causa dei diritti civili nel mondo un ragazzo, Leonardo Zuliani, sparisce nel nulla. Una faraonica folla si riversa su Roma per fargli sentire, dovunque egli sia, la propria solidarietà. Tutti i grandi del mondo, riconosciuto finalmente il suo peso nella crescita della collettività, gli rendono omaggio non solo come a…
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Nota a “I miei portacenere” con un’intervista a Florence Delay
Continua a leggere: Nota a “I miei portacenere” con un’intervista a Florence DelayNon si tratta del catalogo di una collezione, mette immediatamente in chiaro la scrittrice e membro dell’Académie française Florence Delay; né, mi viene da aggiungere dopo qualche lettura, di un’autobiografia per portaceneri. Sembrerebbe più un trattatello senza scopi didattici e con la sola intenzione di dare al portacenere quello che è del portacenere, che è molto…
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Tre cose appena su Tchaikovsky
Continua a leggere: Tre cose appena su Tchaikovsky(Dove non specificato, per ogni riferimento si rimanda all’archivio digitalizzato di lettere e manoscritti presente nel sito tchaikovsky-research.net. Tale, rispetto a Čajkovskij, è la traslitterazione scelta per questo articolo per questioni di frequenza dell’uso Vita Nella sua Storia della musica (Ricordi 1989), Riccardo Allorto riporta un passo di una lettera di Tchaikovsky a un destinatario non…
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Furio
Continua a leggere: Furio«Saluta la signora, Furio», dice Paolo aiutandolo a sollevare una zampetta, tirandogli più stretto il guinzaglio perché lui non corra dietro l’automobile appena la vedrà mettersi in moto. I signori Molpurgo sono stati gentili, come sempre, con Furio, anche se – Paolo l’ha notato con la coda degli occhi – gli hanno passato dei pezzi…
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Festivaletteratura: Finale #FestLet
Continua a leggere: Festivaletteratura: Finale #FestLetSembrerebbe che quest’anno, almeno in base al colore, se io scendessi sul campo di calcio potrei soltanto ammonire. Invece nulla è cambiato rispetto al rosso-espulsione del pass precedente. Certo, ho avuto il coraggio di attaccare il laccetto non regolamentare che vi avevo promesso durante il primo post. La chiavetta che vedete, invece, apre la catena di…
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Festivaletteratura: Rondò #FestLet
Continua a leggere: Festivaletteratura: Rondò #FestLetEcco, parlerò in prima persona, e sarò intima e anche brutale. Ieri ho fatto poco i compiti, ve lo devo confessare. Mi ero data molti appuntamenti, ma mi sono limitata a soffermarmi su Florence Delay e i suoi portacenere (i frutti li vedrete presto qui), ad ascoltare Covachic parlare di Pippa Bacca e dell’artista che…
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Festivaletteratura: Minuetto #FestLet
Continua a leggere: Festivaletteratura: Minuetto #FestLet«L’autobiografia è un grandissimo atto d’invenzione», ricorda la scrittrice Chiara Valerio presentando Michele Mari e il suo Asterusher – Un’autobiografia per feticci (Corraini 2015). Un volume snello e verticale, dove alle fotografie di Francesco Pernigo si intrecciano brevi lampi di testo in cui Mari racconta ambienti e oggetti familiari, cedendo a volte il passo ad autori che hanno trattato le…
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Festivaletteratura: Romanza #FestLet
Continua a leggere: Festivaletteratura: Romanza #FestLet«Uno dei primi complimenti che ho ricevuto sui miei libri è stato: non scrive come una femmina». Esordisce così Elisabetta Bucciarelli, che con Paolo Colagrande è chiamata a riflettere sulla possibile differenza tra scrittura maschile e femminile. Ci ha messo un po’, aggiunge, a rendersi conto che si trattava di un complimento – che la mancanza di…
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Festivaletteratura: Allegro #FestLet
Continua a leggere: Festivaletteratura: Allegro #FestLetFunziona per scintille, dice Tracy Chevalier, che sulla curiosità e l’osservazione di quello che già esiste ha costruito le sue storie. Un innamoramento improvviso per un dato che può sviluppare in narrazione. La scintilla cova, diventa propulsore per l’autore, si riconosce in mezzo al resto del tessuto e fa sì che chi legge resti impigliato,…