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Francesco Targhetta, Le vite potenziali (nota di P. Grassetto)
Continua a leggere: Francesco Targhetta, Le vite potenziali (nota di P. Grassetto)Francesco Targhetta, Le vite potenziali, Milano Mondadori, 2018, pp. 243, € 19,00 Le vite potenziali è l’opera prima, in prosa, di un giovane scrittore classe 1980, nato a Treviso: Francesco Targhetta. Data e luogo sembrano avere una loro rilevanza nel romanzo, sia nella storia sia nello stile. Siamo nel ricco e produttivo nordest, quello che…
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Un balletto e Philip Glass (recensione minimalista)
Continua a leggere: Un balletto e Philip Glass (recensione minimalista)1. Heart and arrows Le modulazioni sono minime. A ognuna di loro, uno slancio degli arti, una giravolta, un plié. Una manciata di corpi su un palco sgombro che ragionano a battiti, a pulsazioni di fari e di buio. Movimenti di risacca. Il teatro è enorme, ma quello che si vede – che si…
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Anna Carocci, Teatro artigiano, teatro sapiente: il Teatro Tascabile di Bergamo
Continua a leggere: Anna Carocci, Teatro artigiano, teatro sapiente: il Teatro Tascabile di BergamoIn un grande spazio aperto, due scheletri vestiti di vesti antiche – una donna e un uomo – ballano scatenatamente rock and roll con una bambina dalla veste rossa. È il finale di Amor mai non s’addorme. Storie di Montecchi e Capuleti del Teatro Tascabile di Bergamo (TTB), e quelli sono gli scheletri di…
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Irruzioni Festival 2019: dal 3 al 6 aprile a Padova
Continua a leggere: Irruzioni Festival 2019: dal 3 al 6 aprile a PadovaTorna Irruzioni. Festival diffuso di peripezie urbane. Musica, poesia e arti performative invadono la città. A cura di Associazione Voyager in collaborazione con l’assessorato alla cultura di Padova. Con il patrocinio del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova. IL PROGRAMMA ******Giovedì 28 Marzo****** Anteprima IRRUZIONI Due…
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Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)Quando, nel 1921, il poeta ventiduenne ritornò nella sua città natale, dopo sette anni di permanenza in Europa, «Era un giovanotto che aveva vissuto in Svizzera e in Spagna, aveva imparato il latino, il francese e il tedesco, aveva partecipato indirettamente a dei movimenti d’avanguardia ed era divenuto membro attivo di un nuovo gruppo, quello…
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Mitsuko Uchida, quasi una recensione
Continua a leggere: Mitsuko Uchida, quasi una recensioneChi ha letto i miei romanzi sa del particolare legame che ho con Mitsuko Uchida, pianista giapponese naturalizzata europea tra le più grandi interpreti di Mozart, Schubert e Schönberg. E così chi mi frequenta, dal momento che spesso casa mia risuona, specie quando scrivo, dei suoi cd, che sono su una mensola in rigorosa…
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Di cosa parla Massimo Cacciari quando parla da Massimo Cacciari – di Stefano Brugnolo
Continua a leggere: Di cosa parla Massimo Cacciari quando parla da Massimo Cacciari – di Stefano BrugnoloDi cosa parla Massimo Cacciari quando parla da Massimo Cacciari: un esempio di malcostume intellettuale di Stefano Brugnolo Quanto dirò nasce dalla lettura di un articolo uscito su Repubblica del 7.8.2015. In realtà poi quel pezzo era l’anticipazione di un saggio uscito con il titolo Re Lear. Padri, figli, eredi (Edizione Saletta dell’uva, 2015).…
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«Come amo questi suoni». Appunti di una riflessione sull’architettura dell’esilio in Iosif Brodskij
Continua a leggere: «Come amo questi suoni». Appunti di una riflessione sull’architettura dell’esilio in Iosif Brodskij«Ma la sonatina delle macchine per scrivere non è che l’ombra di quella musica potente» Osip Mandel’štam Per lo slavista – ma potremmo dire anche per il lettore non specialista – Iosif Brodskij (1940-1996) è stato uno dei più grandi poeti russi contemporanei e tale è stato dal momento in cui scrisse poesie che cominciarono…
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Poesia e struttura – A proposito di un pregiudizio crociano
Continua a leggere: Poesia e struttura – A proposito di un pregiudizio crocianoC’è un’idea famosa di Benedetto Croce a proposito della Commedia dantesca (cioè la convinzione che si tratti in gran parte di struttura inerte alternata a momenti di altissima e non meglio definita poesia) che ha prodotto non solo una comoda diffidenza verso una lettura completa e orizzontale del poema (e contribuendo quindi alla sua parcellizzazione…