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Sandro Abruzzese, La letteratura come bene comune
Continua a leggere: Sandro Abruzzese, La letteratura come bene comuneLa letteratura come bene comune Se dovessi usare una sola frase per definire il mio rapporto con la letteratura, direi che mette ordine nel mio cuore. E credo nel cuore di ognuno. Poi, di conseguenza, se così fosse, credo metta ordine nel mondo. Della poesia Zanzotto diceva che tesse le trame invisibili del creato fino…
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Sottendendo un noi: Giorgio Ghiotti, Costellazioni
Continua a leggere: Sottendendo un noi: Giorgio Ghiotti, CostellazioniCon una scrittura di grazia dalle maglie allargate e tanto lontana dalle fastidiose involuzioni che a volte si incontrano leggendo (di) poesia, Giorgio Ghiotti ragiona – verrebbe da dire, chiacchiera – della generazione di poeti degli anni’90 e dei contemporanei che rischiano un’attenzione poco proporzionata al loro valore. Il libro è uscito da poco,…
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Un balletto e Philip Glass (recensione minimalista)
Continua a leggere: Un balletto e Philip Glass (recensione minimalista)1. Heart and arrows Le modulazioni sono minime. A ognuna di loro, uno slancio degli arti, una giravolta, un plié. Una manciata di corpi su un palco sgombro che ragionano a battiti, a pulsazioni di fari e di buio. Movimenti di risacca. Il teatro è enorme, ma quello che si vede – che si…
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Anna Carocci, Teatro artigiano, teatro sapiente: il Teatro Tascabile di Bergamo
Continua a leggere: Anna Carocci, Teatro artigiano, teatro sapiente: il Teatro Tascabile di BergamoIn un grande spazio aperto, due scheletri vestiti di vesti antiche – una donna e un uomo – ballano scatenatamente rock and roll con una bambina dalla veste rossa. È il finale di Amor mai non s’addorme. Storie di Montecchi e Capuleti del Teatro Tascabile di Bergamo (TTB), e quelli sono gli scheletri di…
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Petrarca contro Dante. Sull’Ulisse e il viaggio
Continua a leggere: Petrarca contro Dante. Sull’Ulisse e il viaggioIl mito omerico presenta Odisseo come l’eroe della curiositas, l’uomo πολύτροπον che molto errò e nella sofferenza conobbe per compiere il suo νόστος. Quello di Odisseo è dunque un viaggio di conoscenza che ha come fine il ritorno a casa. La figura di Ulisse è stata poi fin dall’antichità ripresa e trasformata, ora positivamente ora…
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Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)
Continua a leggere: Lorenzo Pompeo, La “invenzione” di Buenos Aires di Jorge Luis Borges (1921-1929)Quando, nel 1921, il poeta ventiduenne ritornò nella sua città natale, dopo sette anni di permanenza in Europa, «Era un giovanotto che aveva vissuto in Svizzera e in Spagna, aveva imparato il latino, il francese e il tedesco, aveva partecipato indirettamente a dei movimenti d’avanguardia ed era divenuto membro attivo di un nuovo gruppo, quello…
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Di cosa parla Massimo Cacciari quando parla da Massimo Cacciari – di Stefano Brugnolo
Continua a leggere: Di cosa parla Massimo Cacciari quando parla da Massimo Cacciari – di Stefano BrugnoloDi cosa parla Massimo Cacciari quando parla da Massimo Cacciari: un esempio di malcostume intellettuale di Stefano Brugnolo Quanto dirò nasce dalla lettura di un articolo uscito su Repubblica del 7.8.2015. In realtà poi quel pezzo era l’anticipazione di un saggio uscito con il titolo Re Lear. Padri, figli, eredi (Edizione Saletta dell’uva, 2015).…
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Egon Schiele fra Eros e Thanatos (di G. Scocchera)
Continua a leggere: Egon Schiele fra Eros e Thanatos (di G. Scocchera)Egon Schiele fra Eros e Thanatos di Giangiacomo Scocchera A Sonia, in memoriam L’articolo che qui si presenta vuole essere un invito alla conoscenza di uno dei più grandi artisti del Novecento, il pittore e grafico espressionista austriaco, Egon Schiele, morto a soli 28 anni di febbre spagnola il 30 ottobre 1918, due giorni…
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Gli esordi di Wisława Szymborska e il dattiloscritto ritrovato (di L. Pompeo)
Continua a leggere: Gli esordi di Wisława Szymborska e il dattiloscritto ritrovato (di L. Pompeo)Nel ’43 una ragazza ventenne di Cracovia, Wisława Szymborska, per i familiari e per gli amici Ichna o Ichniusia, aveva cominciato a lavorare come impiegata alle ferrovie per evitare la deportazione ai lavori forzati in Germania. Aveva cominciato a scrivere poesie, alcune di carattere frivolo e satirico, altre più serie, e alcuni racconti legati al…
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Diceria dei nomi: Onomastica e vergogna nella poesia di Bufalino
Continua a leggere: Diceria dei nomi: Onomastica e vergogna nella poesia di BufalinoC’è nell’Amaro miele un nodo essenziale, che si potrebbe definire così: rapporto tra nomi propri e tempo, tra onomastica e memoria. In questa poesia sembra avvenire un continuo scontro con l’entropia, col disordine dell’esistenza, con il lutto e la perdita, e lo stesso titolo allude a quella combinazione paradossale di sopravvivenza e nulla che è…