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I poeti della domenica #330: Antonio Conçalves Dias, Canzone dell’esilio
Continua a leggere: I poeti della domenica #330: Antonio Conçalves Dias, Canzone dell’esilioCanzone dell’esilio La mia terra ha la palmiera, Dove canta il sabià; Qua anche trillano gli uccelli, Ma il gorgheggio è un altro là. Ha più stelle il nostro cielo, I verzieri hanno più fiori C’è più vita ai nostri boschi, Vita là più trova amori. Se di notte penso, solo, Il piacere cerco là;…
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Giuseppe Vetromile, Il lato basso del quadrato (nota di A.M. Curci)
Continua a leggere: Giuseppe Vetromile, Il lato basso del quadrato (nota di A.M. Curci)Giuseppe Vetromile, Il lato basso del quadrato, La Vita Felice, Milano 2017 Il lato basso del quadrato colpisce per la coerenza del dettato poetico con l’introduzione programmatica che l’autore, Giuseppe Vetromile, ha scritto come prefazione alla raccolta. Da tale continuità di intenti tra premesse teoriche e creazione poetica deriva una evidente organicità dell’insieme. Sia nello…
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Marco Onofrio, EMPORIUM
Continua a leggere: Marco Onofrio, EMPORIUMMarco Onofrio, EMPORIUM. Poemetto di civile indignazione Introduzione di Eugenio Ragni, Prefazione di Aldo Onorati EdiLet 2008 Il fagocitante magazzino della sopravvivenza – vivere sopra, vivere sopraffacendo – elevato a immenso e smodato mercimonio, spaccio di un “Westworld” che, come nella serie televisiva statunitense, mutila, fraziona, smonta e rimonta rigurgiti di esotico per rivenderli a…
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David Cappella: Sonetti da “Giacomo, a Solitaire’s Opera”
Continua a leggere: David Cappella: Sonetti da “Giacomo, a Solitaire’s Opera”DAVID CAPPELLA Sonetti 35, 36, 37, 38, 39 da Giacomo: a Solitaire’s Opera Traduzione di Angela D’Ambra Note to the Reader Giacomo: A Solitaire’s Opera is a “natural opera.” That is, it is the emotional arc of a poet’s life rendered in poetry. The sequence is divided into three acts much like…
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I poeti della domenica #324: Heinrich Heine, da “Libro dei canti”
Continua a leggere: I poeti della domenica #324: Heinrich Heine, da “Libro dei canti”LXII Tu hai diamanti e perle, Hai quel che umano brama, E hai gli occhi più belli – Mia cara, che vuoi di più? Sui tuoi begli occhi Un esercito intero Di canti eterni ho ideato – Mia cara, che vuoi di più? Coi tuoi begli occhi Mi hai tormentato tanto, E mi hai…
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I poeti della domenica #323: Boris Pasternak, Mein Liebchen, was willst du noch mehr?
Continua a leggere: I poeti della domenica #323: Boris Pasternak, Mein Liebchen, was willst du noch mehr?Mein Liebchen, was willst du noch mehr? Fuggono dal muro le lancette. L’ora assomiglia a uno scarafaggio. Basta, perché spaccare i piatti, far saltare i nervi e i bicchieri? A questa dacia tutta legno ben altre cose possono capitare. La felicità è una cosa facile! Non fasciamoci la testa prima che si rompa. Potrebbe saettare…
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Anna Maria Bonfiglio, Di tanto vivere
Continua a leggere: Anna Maria Bonfiglio, Di tanto vivereAnna Maria Bonfiglio, Di tanto vivere. Prefazione di Valentina Meloni, Caosfera Edizioni 2018 di vita discorremmo, dunque d’amore (amc) Mi piace immaginare l’universo delle parole poetiche come esplosione di varietà di luoghi, conformazioni e specie: il riparo delle ‘stanze’, la policromia dei giardini, i confini e i varchi delle soglie, e ancora fonti,…
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Gjoko Zdraveski, Inediti
Continua a leggere: Gjoko Zdraveski, IneditiPoesie inedite di Gjoko Zdraveski è tranquillo anche quando non ci sei stamattina una gazza è arrivata in volo sul grande terrazzo e si è posata accanto al vaso di gerani rimasti sin dalla mia nonna non ho dormito di nuovo vorrei che mi insegnassi come si entra nel sogno di qualcuno e come…
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I poeti della domenica #321: Stefano D’Arrigo, Pregreca
Continua a leggere: I poeti della domenica #321: Stefano D’Arrigo, PregrecaPREGRECA Gli altri migravano: per mari celesti, supini, su navi solari migravano nella eternità. I siciliani emigravano invece. Alle marine, nel fragore illune delle onde, per nuvole e dune a spirale di pallide ceneri di vulcani, alla radice del sale, discesi dall’alto al basso mondo, figurati sul piede dell’imbarco come per simbolo della meridionale…
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Danilo Mandolini, Anamorfiche
Continua a leggere: Danilo Mandolini, AnamorficheDanilo Mandolini, Anamorfiche, Arcipelago itaca 2018 Percepire dimensioni e condizioni dentro e fuori di noi, rendere queste percezioni è impresa costretta all’angolo, in un angolo limitato, se essa non abbraccia la pluralità di prospettive.A questa condanna alla limitazione deformante, a questa proposta di apertura di prospettive fa riferimento, già nel titolo, Anamorfiche di Danilo Mandolini…