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Carlo Bordini: 7 poesie

foto di Dino Ignani - tutti i diritti riservati
foto di Dino Ignani – tutti i diritti riservati

Arti marziali

non fare mai quello che ti è stato insegnato
sconvolgi tutte le regole
usa le tecniche per il contrario per cui sono state inventate
spiazza l’avversario
Usa ciò che ti hanno insegnato in modo contrario, per battere chi te l’ha insegnato
/e per mostrargli che non c’è niente di certo/ [//, neanche le sue tecniche//].
pensa sempre
inventa sempre qualcosa
usa le vecchie regole per fare cose nuove
tradiscilo non affrontarlo lealmente
usa il paradosso [e] sii il più possibile pirandelliano
[P]per esempio dire:
scherzare sempre
“Il Fmi e la banca mondiale sono istituzioni che operano nella segretezza e sono
responsabili dell’instabilità e della povertà
che dovrebbero curare” (Manifesto 19 aprile 2000).
Dichiarazione di Trevor Ngwane, di Jubilee
2000 del Sudafrica:
“questo è un movimento globale,
cominciato a Seattle, e basato su valori di
dignità umana e giustizia”

 

Autunno

Quando la fantasia
scopre l’invenzione di se stessa
si stanca
di inventare la realtà
non esistono le ore, non esistono i giorni, l’esistenza e la vita si
confondono.

È questo il paradiso? O l’autunno?
l’inverno precede dunque l’autunno? È questa la cabala?
così come la guerra precede la pace.
l’acqua è acqua di pozzo, molli onde, concentriche.

Ciò che richiama il tuo incerto sorriso. Un ricordo oltre i mari, oltre
le colonne di sole. Le foglie girano e riportano indietro.

tu non immagini di vivere in un castello incantato, e
di svegliarti dopo trent’anni, credendo di aver dormito
dieci minuti

forse sono le ragnatele ad aver dormito, o forse abbia-
mo dormito entrambi. abbandonai
nei tuoi terrori i miei. l’autunno
è appena iniziato.

 

I bambini colombiani

Poemetto su economia.
L’importante è che tutto comincia nel 92, cioè dalla caduta del muro di Berlino.
Il comunismo non ha funzionato, e il capitalismo che lo sostituì ancora meno.
::::::Dalla padella alla brace. Quindi la ybris.
In realtà comunismo e capitalismo furono due aspetti della stessa
faccenda: un aumento della produttività (scienza, ecc.) che fu utilizzato
da classi o caste dominanti (come quella dell’URSS) per un enorme aumento
::::::della propria ricchezza.
Furono due facce dello stesso fenomeno. Paradossale vero? Ma è proprio così.
Ci sono dati tecnici, spiegazioni tecniche, ma il fondo è questo.
E il terzo elemento, i paesi del Brics, ha la stessa tendenza. Cre=
scita basata su sfruttamenti spaventosi, arricchimenti enormi, differenze sociali
::::::enormi. In un certo
senso stanno facendo,
bruciando le tappe (sviluppo diseguale e combinato della /teoria della/
::::::rivoluzione permanente)
quello che fece il capitalismo nell’800, basandosi sulla logica del profitto,
::::::e quello che
fece il comunismo nel 900, basandosi sull’inganno ideologico (i propositi di
::::::Marx erano giusti,
ma furono sfruttati per arricchire una casta oligarchica). Quindi
il processo è omogeneo. Ma non si va solo verso una società piramidale.
Si va verso la sua distruzione, l’autodistruzione. Chissà quanti
mondi sono finiti così. In questa massa di minerali e di gas roventi
che costituisce l’universo, chissà quante macchine desideranti biologiche ed
:::::::organiche
hanno sperimentato l’insaziabilità della vita, prima come animali ed poi come
:::::::esseri pensanti.
[(MIT).] Lo disse già il MIT, in una previsione rimasta segreta.
:::::::Questa è la nostra situazione. Che
la società umana sarebbe stata distrutta.

Personalmente io sono in una visione epicurea (gli epicurei vissero
la nostra stessa crisi, la crisi e la caduta dell’impero romano):
chiudersi in un guscio. Fare delle piccole cose buone nel proprio piccolo
:::::::ambito. Non soffrire. Accettare
che la vita è un passaggio. Vivere da soli le proprie piccole crudeltà. E anche,
:::::::ogni tanto, delle piccole bontà. Tanto per risarcirsi, e anche per eliminare i
:::::::sensi
di colpa: perché di colpa può essere: non aver creato un mondo armonioso,
:::::::superiore al mondo fisico.
Di questo siamo responsabili noi umani e le altre forme pensanti avide che hanno
:::::::vissuto
in altre parti dell’universo.

Alcuni bambini colombiani che furono in visita alla Nasa lasciarono un
:::::::messaggio destinato ad essere diffuso nello spazio.
Il messaggio diceva:

?Voi sognate?
?Voi provate emozioni?
?Vivete in pace?
?Come comunicate?
?Come siete?
?Com’è il vostro pianeta?
?Come vi siete evoluti?

]Nota: Nel ’92 non cadde il muro di Berlino ma si codificò la sparizione dell’Unione Sovietica]

 

Inno ai professori

Portate su di voi le vostre stimmate:

le turbe nervose
l’isterica logorrea

le rughe
di fallimento, di stanchezza, di conservatismo
il colore della pelle grigiastro per la vita sedentaria
per mancanza di interessi che fa il sangue
scorrere più rado e più lento

lo sguardo di sadismo pederasta
il freddo grumo di dovere
che si raggriccia
nelle vostre carni

 

Poesia per Medellin

In una foto degli scampati a un’inondazione
un uomo cammina nell’acqua che gli arriva al petto
un cane gli nuota accanto, ma si vede che l’uomo lo tiene accanto a sé con
::::::una mano
sulle spalle l’uomo ha una bambina
che tiene in una mano le scarpe dell’uomo
la bambina tiene una mano sui capelli dell’uomo
e guarda verso il piccolo cane con un’aria un po’ assorta
mi ricorda altre figure femminili
conosciute in Colombia
come se la vita fosse un gioco
da affrontare con leggerezza

 

Questa è una poesia dedicata a mio nonno

Lui aveva la stessa testa come la mia. Piena di cose. E anche di cose
troppo numerose, che cozzano tra loro, e che a volte
non riescono a
trovare l’armonia.

a trovare l’ordine. a trovare l’ordine l’armonia. Aveva la stessa testa
che ho io.

E anche questo senso etico, un po’ austero, [da]
friulano.

Mio nonno è nel Dizionario Biografico degli Italiani.
A mio nonno è stata dedicata una via a Roma.

Mio nonno.

Mio nonno conobbe sua moglie a Berlino.

Probabilmente mio nonno era incapace di
tradire. Incapace di non mantenere
la parola,; e vergognoso
di cambiare.
Idea.

Mio nonno non era mezzo
schizoide. Non ha avuto bisogno
di essere
recuperato da uno psicanalista.
I suoi erano errori semplici,
Andare in guerra, morire per la patria

Mio nonno
non era pazzo
e non era neanche
un pazzo mancato.

Un mio amico (un mio amico brigatista)
mi ha consigliato di scrivere questa poesia.

Il mio amico si definisce
un burattino della rivoluzione. Tra parentesi?

Mio nonno amò mia nonna,
non era un amore
tanto bello
era un po’ ridicolo
mia nonna non poté mai scordarsi
di lui
e costruì la sua vita
sull’immagine
di quest’uomo

Un amore austero.

Era una coerenza un po’ ridicola
[[ma]]

era una coerenza che rispondeva alla coerenza
mio nonno non era pazzo

mia nonna non era pazza
soltanto un po’
ridicola

Sono affezionato al mio amico brigatista
perché avrei potuto essere come lui.

Mio nonno mi affascina perché tra i miei antenati
è l’unico a cui somiglio.

non era uno stupido, anche se era austero.

si vedeva che era problematico

si poneva molti interrogativi.

e in fondo il suo senso del dovere
non era una colpa

Un amore austero
[perché ]

anch’io conobbi a Berlino
la donna della mia vita
o quella che avrebbe potuto essere
o quella che lo sarebbe stata
in un’esistenza parallela

avevo diciannove anni ero
/molto/disturbato
odiavo l’amore.

 

Una ragazza…

Una ragazza abita in casa mia e dice di essere mia moglie
si comporta come una moglie mi abbraccia dice che mi ama
e assomiglia a una moglie
assomiglia a quelle mogli carine che si vedono nella pubblicità in televisione
e che camminano sulle passerelle coi vestiti
e anche lei in effetti sorride sempre
e dice che siamo sposati
mi bacia
[è molto gentile].
in effetti io mi ricordo che una volta ci eravamo sposati
ma non sapevo che era una cosa che durava tutti i giorni
ogni tanto penso un giorno o l’altro ci sposiamo poi scopro che lo siamo già
mi ricordo che è vero quello che dice che ci conosciamo da circa due anni
lei dice che è innamorata che siamo innamorati

© Carlo Bordini

[Nota: di queste 7 poesie di Carlo Bordini, 4 sono state pubblicate su riviste on-line. Le 3 completamente inedite sono: Questa è una poesia dedicata a mio nonno; Una ragazza…; Inno ai professori]

5 risposte a “Carlo Bordini: 7 poesie”

  1. Non abbiamo creato un mondo armonioso e, di quello che tu scrivi, gli altri se ne “accorgeranno solo dopo”. Un abbraccio. Max

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  2. Scrittura e vita , vita fedele alla vita , come è giusto che sia . La poesia come testimonianza , senza sconti , remore o disincanto di maniera per una realtà che vuole ( esige ) di essere “detta” per quello che si merita .
    grazie –

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