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Poesie per l’estate #52: Michel Houellebecq, La possibilità di un’isola

Dal 27 luglio al 23 agosto la programmazione ordinaria del blog andrà in vacanza. In questo periodo vi regaleremo comunque due post al giorno, una poesia al mattino e una al pomeriggio, “Poesie per l’estate”. Vi auguriamo buona estate e buona lettura. (La redazione)

 

La possibilité d’d’une île (poèsie)

“Ma vie, ma vie, ma très ancienne,
Mon premier vœu mal refermé
Mon premier amour infirmé
Il a fallu que tu reviennes.

Il a fallu que je connaisse
Ce que la vie a de meilleur,
Quand deux corps jouent de leur bonheur
Et sans fin s’unissent et renaissent.

Entré en dépendance entière
Je sais le tremblement de l’être
L’hésitation à disparaître
Le soleil qui frappe en lisière

Et l’amour, où tout est facile,
Où tout est donné dans l’instant.
Il existe, au milieu du temps,
La possibilité d’une île.”

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La possibilità di un’isola

 

Vita mia, vita mia, mia antichissima vita,
mio primo voto mal richiuso,
mio primo amore infirmato,
sei dovuta ritornare.

Ho dovuto conoscere
ciò che la vita ha di migliore,
quando due corpi gioiscono della loro felicità
e si uniscono e rinascono senza fine.

Divenuto totalmente dipendente,
conosco il tremito dell’essere,
l’esitazione  a sparire,
il sole che colpisce al limitare

e l’amore in cui tutto è facile,
in cui tutto è dato nell’attimo;
esiste in mezzo al tempo
la possibilità di un’isola.

(Traduzione di Fabrizio Ascari)