-
Silvia Tebaldi – Into something rich and strange
Continua a leggere: Silvia Tebaldi – Into something rich and strangeInto something rich and strange A Roma noi si torna ogni anno, chi per la bellezza e per la storia, chi per dispetto alla vecchiaia, chi per certe compresse contro le emorroidi che in Italia non c’è verso di trovarle, solo alla farmacia del vaticano. Io, io per la casa di Keats e…
-
Osservare lateralmente le cose – Officina di scrittura teatrale – TMO (Teatro Mediterraneo Occupato) ( a cura di Rosario Palazzolo
Continua a leggere: Osservare lateralmente le cose – Officina di scrittura teatrale – TMO (Teatro Mediterraneo Occupato) ( a cura di Rosario PalazzoloOsservare lateralmente le cose Officina di scrittura teatrale – TMO (Teatro Mediterraneo Occupato) ( a cura di Rosario Palazzolo Osservare lateralmente le cose. Questo dovrebbe essere uno dei compiti preliminari dello scrittore, e non farsi fregare dalla prassi, pertanto, dall’analisi condizionata dall’analisi, dal maremoto di ovvietà che stagna la vita dell’artista standard, con le…
-
Giulietta (sul perché il gestore del maneggio guarda mia sorella e immediatamente sella il sauro)
Continua a leggere: Giulietta (sul perché il gestore del maneggio guarda mia sorella e immediatamente sella il sauro)Sul perché il gestore del maneggio guardi mia sorella e immediatamente selli il sauro – una belva magnifica di cui al momento ho dimenticato il nome, simile a quello di una regina longobarda, e che ribattezzerò, per comodità, Squartapopoli – e sul perché il suo assistente, nel vedere la sottoscritta, lasci uscire dalle stalle una…
-
Inediti – “Quadri del consistere” di Gianfranco Fabbri: quattro prose
Continua a leggere: Inediti – “Quadri del consistere” di Gianfranco Fabbri: quattro proseda Estate 1997 2. Ieri sera leggiucchiavo una nota su Caravaggio. Di fianco, in due colonne, era riportato un suo ritratto giovanile che non ho potuto fare a meno di mettere vicino a quello fotografico di Picasso. Chissà perché vicini. Neanche ci fosse una reale somiglianza. L’unica cosa in comune è il genio; l’essere considerati due…
-
Anatomia dei Kleinkief: un’intervista a Thomas Zane
Continua a leggere: Anatomia dei Kleinkief: un’intervista a Thomas ZaneForse certe cose belle si comprendono con l’età e con un certo tipo di allenamento che chiamerei ‘training di consapevolezza’; ognuno compie il proprio, e il mio è contrassegnato dal ‘reverse’, che è anche la funzione di un pedale delay molto usato (ad esempio dai chitarristi) per ‘capovolgere’ il senso di ciò che si è…
-
Il morto del giorno, di Gianluca Merola
Continua a leggere: Il morto del giorno, di Gianluca MerolaOh, sai chi è morto? Se vivi a sud di Roma questa domanda non ti è nuova, sei abituato a sentirla almeno due volte al giorno. Oh, sai chi è morto? C’è sempre qualcuno che muore, non è una novità, eppure questa domanda rimbalza da una faccia all’altra provocando sempre un certo stupore. Un po’…
-
Dario Bellezza: poesie da Proclama sul fascino. Con una nota
Continua a leggere: Dario Bellezza: poesie da Proclama sul fascino. Con una notaSi chiude oggi, con il terzo appuntamento, un ciclo di post e letture in memoria di Dario Bellezza, che è mancato proprio il 31 marzo del 1996. Come per i precedenti, non si tratterà di una nota critica bensì varrà da introduzione alle liriche scelte, tratte da Proclama sul fascino, volume uscito postumo per Mondadori nel…
-
Inediti – “Quadri del consistere” di Gianfranco Fabbri: quattro brevi prose.
Continua a leggere: Inediti – “Quadri del consistere” di Gianfranco Fabbri: quattro brevi prose.. da Inverno 1996-’97 5. Ciò che mi frega è lo specchio. Di quando mi ci metto davanti. Profilo; di fronte; di nuovo profilo. Non sono mica contento. Riprovo. Profilo; di fronte; ah, dimenticavo: tre quarti. Patemi del tipo La bella del reame. Ma, d’altra parte, ognuno ha le sue miserie. Poi mi tiro su…
-
«L’Italia che vorrei»: tre ‘Risorgimenti’ che si stringono la mano. Parte Prima
Continua a leggere: «L’Italia che vorrei»: tre ‘Risorgimenti’ che si stringono la mano. Parte Prima«L’Italia che vorrei». Le Confessioni di Ippolito Nievo e Noi Credevamo di Anna Banti e Mario Martone: tre ‘Risorgimenti’ che si stringono la mano. Parte Prima © Alessandra Trevisan Ora se c’è una cosa amara, desolante è quella di capire all’ultimo momento che l’idea giusta era un’altra, un altro movimento. Moriamo per delle idee, va…