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Poesie per l’estate #8: Antonia Pozzi: Pensiero
Continua a leggere: Poesie per l’estate #8: Antonia Pozzi: PensieroDal 27 luglio al 23 agosto la programmazione ordinaria del blog andrà in vacanza. In questo periodo vi regaleremo comunque due post al giorno, una poesia al mattino e una al pomeriggio, “Poesie per l’estate”. Vi auguriamo buona estate e buona lettura. (La redazione) Pensiero Avere due lunghe ali d’ombra e piegarle su questo tuo…
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Poesie per l’estate #5: Cristina Campo, “Devota come ramo…”
Continua a leggere: Poesie per l’estate #5: Cristina Campo, “Devota come ramo…”Dal 27 luglio al 23 agosto la programmazione ordinaria del blog andrà in vacanza. In questo periodo vi regaleremo comunque due post al giorno, una poesia al mattino e una al pomeriggio, “Poesie per l’estate”. Vi auguriamo buona estate e buona lettura. (La redazione) . Devota come un ramo curvato da molte nevi allegra come…
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Tornare Feriti Altrove: Ungaretti e l’esilio
Continua a leggere: Tornare Feriti Altrove: Ungaretti e l’esilio. Quando mi capita di spiegare agli alunni un concetto apparentemente banale, cito spesso quello che diceva S. Agostino a proposito del Tempo: se ci penso per me è chiaro, ma se devo spiegarlo ecco che non lo è più. Ho provato qualcosa del genere parlando dell’esilio, non tanto l’esilio in senso stretto, geografico e politico,…
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Carlo Bordini: 7 poesie
Continua a leggere: Carlo Bordini: 7 poesieArti marziali non fare mai quello che ti è stato insegnato sconvolgi tutte le regole usa le tecniche per il contrario per cui sono state inventate spiazza l’avversario Usa ciò che ti hanno insegnato in modo contrario, per battere chi te l’ha insegnato /e per mostrargli che non c’è niente di certo/ [//, neanche le…
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Davide Nota: Endimione
Continua a leggere: Davide Nota: EndimioneDAVIDE NOTA, ENDIMIONE (2015) I. Tutto è raccolta. Quando lʼastro eclissa come un veliero lʼuovo luminoso da cui risorge Fenes, esistiamo. E tutto è luce. O dove il caos, si schiude una saetta improvvisa. E il fiume scorre. Qui siamo, nelle forme destinate, accolti. Non io o tu ma questa palpebra di luce prenatale, questa…
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Luca Piccolino: poesie da “Calcare”
Continua a leggere: Luca Piccolino: poesie da “Calcare”I MIEI Potrei essere il primo dei miei a morire. Forse l’ultimo. Non conoscendo tutto quello che vorrei conosco i miei. Uno per uno. Per nome. ELEMENTI STERILI Sulla terra arsa nasce un fiore tanto secco da divenir polvere al cospetto di una stretta flebile. Terra nera che puzza di bruciato prova di…
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Gianmario Lucini, Istruzioni per la notte
Continua a leggere: Gianmario Lucini, Istruzioni per la notteGianmario Lucini, Istruzioni per la notte, Marco Saya edizioni 2015 Hanno il sapore di una veglia prolungata, dilatata dal rapido scorrere di chilometri dal sud al nord della penisola; hanno l’impronta (che, sì, fa pensare Mario Rigoni Stern di Amore di confine) della familiarità con la montagna, suggellata dalla consuetudine che si dipana giorno dopo…
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Rileggere Antonio Delfini
Continua a leggere: Rileggere Antonio DelfiniPRIMA DELLA FINE DEL MONDO da Poesie giovanili Non ho volontà Potessi un giorno camminare da solo ma solo solo non come vado adesso solo ma solo solo senza me stesso È bene scrivere sempre così si dice, ma è tanto bello dormire così mi pare 29 gennaio 1935. da Poesie di…
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Maria Grazia Insinga: poesie
Continua a leggere: Maria Grazia Insinga: poesiePartenogenesi La tigre voleva solo nicchiarsi nella mano credo fosse gravida e non esisteva per questo alcuna spiegazione. Capire da che parte fosse entrata era impossibile e all’ora delle doglie senza alcun mondo – se non un delta tra le schiuse – spaccavo, leggevo a caso le fratture a strisce il pellegrinaggio, la purezza fulva…
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Roberto Carifi: la domanda e l’attesa (di Mauro Germani)
Continua a leggere: Roberto Carifi: la domanda e l’attesa (di Mauro Germani)L’opera poetica di Roberto Carifi è contrassegnata da una parola esiliata, che è domanda e – soprattutto nella produzione più recente – attesa. In essa l’interrogazione ontologica viene posta in tutta la sua radicalità per accogliere e custodire il segreto abissale della scrittura, l’ascolto dell’intimità dell’indicibile, dove la dimora è sempre provvisoria e aperta all’appello…