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proSabato: Gianni Rodari, La giostra di Cesenatico
Continua a leggere: proSabato: Gianni Rodari, La giostra di Cesenatico…Una volta a Cesenatico, in riva al mare, capitò una giostra. Aveva in tutto sei cavalli di legno e sei jeep rosse, un po’ stinte, per i bambini di gusti più moderni. L’ometto che la spingeva a forza di braccia era piccolo, magro, scuro, e aveva la faccia di uno che mangia un giorno sì…
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Flavia Tomassini, La vita sul pianeta (inediti)
Continua a leggere: Flavia Tomassini, La vita sul pianeta (inediti)Flavia Tomassini La vita sul pianeta POLITICA La vita in appartamento mi preoccupa. Mi preoccupano le piogge e le stanze, la mancanza di cielo. Mi preoccupa la città, le pozze di foglie che otturano le fogne. D’improvviso mi preoccupa il governo delle Nazioni. Le difficoltà congenite. Le malattie. La fame, i crampi e la…
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‘Il rumore del mondo’ di Benedetta Cibrario (nota di Patrizia Grassetto)
Continua a leggere: ‘Il rumore del mondo’ di Benedetta Cibrario (nota di Patrizia Grassetto)Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo, Milano, Mondadori, 2018, pp. 756, euro 22 “Benedetta Cibrario sembra aver vissuto completamente immersa nella prima metà dell’Ottocento”. Questa è una dichiarazione spontanea che si può pronunciare dopo la lettura di questo romanzo ambientato nel Risorgimento e che meritatamente è arrivato tra i finalisti del prestigioso Premio Strega, romanzo…
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I poeti della domenica #394: Antonio Colinas, La Prueba
Continua a leggere: I poeti della domenica #394: Antonio Colinas, La PruebaLa Prueba Mira: a punto estás de penetrar en el bosque. Vas a dejar la casa blanca de la cima, tan plácida, tan llena de música y sosiego, y ahí te espera el bosque impenetrable. Irremediablemente deberás cruzarlo: el bosque que desciende por ladera escabrosa, el bosque en que no hay nadie y el…
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I poeti della domenica #393: Antonio Colinas, Para olvidar el odio
Continua a leggere: I poeti della domenica #393: Antonio Colinas, Para olvidar el odioPara olvidar el odio (11 de marzo de 2004) Acaso lo más duro y lo más cruel no sea el abrir violentamente lo negro en lo blanco: en la armonía el caos, en ojos inocentes un cuchillo de ira, en los labios más tiernos de juventud la muerte. Acaso lo más duro sea el…
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proSabato: Milena Milani, Diario inutile
Continua a leggere: proSabato: Milena Milani, Diario inutile…Bisogna riabituarsi a scrivere. …È una cosa spaventosa, ma bisogna farlo. Quando si sono trascorsi giorni e giorni in cui il pensiero taceva, il cervello dormiva, ed era bellissimo esaurire se stessi gettandosi per esempio in mare, nuotare, scrutare l’acqua con la testa sommersa, magari con una di quelle maschere per pescare che si usano…
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Cesare Zavattini, Notturno 1960
Continua a leggere: Cesare Zavattini, Notturno 1960A Cesare Zavattini (Luzzara, 20 settembre 1902 – Roma, 13 ottobre 1989) nell’anniversario della nascita è dedicata la prosa proposta oggi e, per il mese di ottobre, la rubrica proSabato di «Poetarum Silva». ♦ NOTTURNO – 1960 – Talvolta l’insonnia è la punizione per aver prolungato indebitamente il piacere del leggere, un piacere immediato a…
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“Temporali” di Cristiano Poletti (Marcos y Marcos, 2019)
Continua a leggere: “Temporali” di Cristiano Poletti (Marcos y Marcos, 2019)Sette anni separano Porta a ognuno (L’arcolaio 2012) da questo nuovo capitolo della poesia di Cristiano Poletti: Temporali (Marcos y Marcos 2019; collana “Le Ali” diretta da Fabio Pusterla). E in questi anni la poesia è stata centellinata, quasi custodita e protetta; rare e contate apparizioni di qualche componimento ci sono state, vero, e ci raccontavano…
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Poesie da ‘Non essere’ di Alberto Cellotto
Continua a leggere: Poesie da ‘Non essere’ di Alberto CellottoEsistono i cavalli vicino ai fiumi. Esistono le strade e hanno rispetto, esistono i colli nei pollai nascosti tra le lamiere di questo mattino diviso: il sole, l’ultima nebbia accecante. Esistono le onde i doganieri gli spettri i sogni che cambiano pegno ai giorni. Gli specchi no, non esistono più. L’igiene del mondo poteva essere…
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I poeti della domenica #392: Stefano Dal Bianco, A uno dei tanti che rimarranno fermi
Continua a leggere: I poeti della domenica #392: Stefano Dal Bianco, A uno dei tanti che rimarranno fermiA uno dei tanti che rimarranno fermi Che cosa posso dirti di me, di dove sono, che tu potessi raccontare agli altri… Racconta loro che non ci sono più che sono un altro, fatto simile ad altri, che non ho più tempo per nessuno, che ho perso la testa e l’ho rimessa a…