Categoria: Flashback 135

  • Flashback 135 – Raju

    32 A Raju il tempo si è fermato nel settantatrè. Dopo l’alluvione e la frana, il suo ricordo è rimasto solo nella memoria dei nuovi vecchi. Le case hanno ancora le dispense chiuse con le bottiglie intere di salsa e di olio; il marsala all’uovo, l’amaro e l’anice sono vuoti per metà. Da quarant’anni quel…

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  • Flashback 135 – Soldatini

    31 Ricordo nei primi anni ottanta le tre edizioni del quotidiano La Notte, con quel titolo rosso bombato su sfondo bianco, con le notizie che cambiavano in così poche ore. Ricordo, in una gita con la scuola, quelle rotative che giravano, lasciando odore di inchiostro e pensieri da grande. Tre edizioni al giorno, mattino, pomeriggio…

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  • Flashback 135 – Edicola

    30 Nell’edicola la Madonna si ripara dalla pioggia, con il bambinello in braccio e il cuore trafitto da spade. I lumini accesi, a poca distanza tra loro, in pieno giorno sembrano sempre sul punto di spegnersi; di notte non indicano nessuna strada. Ho sentito dire che servono per allontanare il male, per proteggere. Io penso…

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  • Flashback 135 – Smottamento

    29 La pioggia dei giorni scorsi ha provocato alcune frane qui in montagna. In alcuni punti il terreno si è abbassato. Ora trovi fossi pieni d’acqua, fango e pietre da evitare. Le ruote di una bicicletta hanno formato una scia che termina dove inizia il cemento. Da lì, le tracce non si possono più seguire.…

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  • Flashback 135 – Numeri

    28 Carmelo ha visto lo spirito santo e ha scritto un libro. Era maggio, a casa di amici; niente fumo e niente alcool, ci ha tenuto a precisarlo. Mentre parla mi guardo intorno, penso alla staticità degli alberi e al suono che nasce quando soffia il vento o scende la pioggia. Lui è perso tra…

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  • Flashback 135 – Ipotesi

    27 Resto a galla nell’acqua e faccio il morto per qualche minuto. Poi, fingendo indifferenza, controllo di essere ancora in linea con l’ombrellone. Qualche bracciata per arrivare dove non si tocca e poi di nuovo a galla. Il castello di Milazzo è l’unica cosa che riesco a distinguere. Senza occhiali la mia vista si apre…

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  • Flashback 135 – Riassunto

    26 Ci sono ricordi che si ritrovano e altri che si perdono, quasi per esclusione. Si cambia di posto, si incontrano nuovi volti e si ripetono le stesse parole. Alla fine, dopo qualche mese, si torna a letto con un ricordo diverso da quello che si credeva. È un lavoro che viene fatto in maniera…

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  • Flashback 135 – Playboy

    25 “Silenzio. Soltanto l’alito lieve del vento, ora”. Ripenso a questa riga di Ray Bradbury pubblicata sessant’anni fa su Playboy e sorrido. Se non ci fosse stata quella rivista, queste righe (e il libro che le contiene) forse non avrebbero mai visto la luce. Per chi l’ha vissuta, quella dev’essere stata un’America incredibile; quasi uno…

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  • Flashback 135 – Venerdì

    24 Enzo Jannacci è morto di venerdì santo, qualche ora dopo Lacca. O forse, è stato Lacca a morire qualche ora prima di Enzo Jannacci. Jannacci è quello che canta del Bonzo che si dà fuoco, del cecato che fa da palo nella Banda dell’Ortica, del Silvano, di Vincenzina e della fabbrica. Jannacci è il…

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  • Flashback 135 – Differentia

    23 Quando ero piccolo, nell’anno in cui l’Italia vinse il suo terzo mondiale, la raccolta differenziata non esisteva ancora. Tutti i rifiuti finivano nello stesso sacchetto di plastica. Mia madre, verso sera, apriva la porta e lo buttava nella canalina posta sulle scale mentre le bottiglie di vetro le metteva in un cestello sul balcone.…

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