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Flashback 135 – Incontro
Continua a leggere: Flashback 135 – Incontro42 Sono in anticipo di venti minuti. La strada è vuota, strano posto per il nostro appuntamento. Una costruzione marrone sulla sinistra e una rete improvvisata sulla destra mi fanno pensare a una zona industriale. La città è poco distante e devo ancora capire come sia riuscito ad arrivare fin qui. Si avverte un odore…
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Flashback 135 – Royale
Continua a leggere: Flashback 135 – Royale41 La ragazza si avvicina alla borsa e nella penombra mette via qualcosa. Non si riesce a distinguerne il volto ma il vestito lungo fa capire che non è del posto. Quando un ragazzo alto le si avvicina e sorride, ho la conferma che i due reali stanno per iniziare il concerto. Mi siedo e…
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Flashback 135 – Legge
Continua a leggere: Flashback 135 – Legge40 L’edicolante finge indifferenza e continua a seguire ogni mia mossa tra gli scaffali; il fatto che abbia sconfinato nella sezione libri, sembra averlo messo a disagio. Oggi non ho chiesto nessuna rivista musicale e nessun fumetto dal nome strano: la risposta, ormai ho imparato, sarebbe stata “mi dispiace, non c’è”. Ormai ci abbiamo fatto…
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Flashback 135 – Luci
Continua a leggere: Flashback 135 – Luci39 Dietro l’ultimo paese dello stretto si vedono dei lampi a intermittenza quasi regolare. Mi spiegano che lì, in occasione del santo patrono, dopo la mezzanotte sparano sempre i fuochi d’artificio. A dire il vero, aggiungono, accade in quasi tutta la Sicilia. Sulla sinistra la luna è arrossita e si nasconde dietro nuvole grigie. Solo…
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Flashback 135 – Malabotta
Continua a leggere: Flashback 135 – Malabotta38 Nel bosco di Malabotta ci sono alberi altissimi e sembra quasi sempre buio. A metà del percorso che abbiamo scelto un’ora prima, si arriva a un rifugio della forestale; è chiuso. Nell’area attrezzata, lì accanto, ci sono tracce di un pasto veloce mentre due verdi bottiglie di birra sono vuote e senza etichetta. Gli animali al…
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Flashback 135 – Francesco
Continua a leggere: Flashback 135 – Francesco37 Francesco ha le mani bucate, come Cristo ma in modo diverso. Come il santo porta i sandali anche d’inverno, per prendere a calci la polvere. Certi giorni nasconde nelle tasche un pezzo di pane da sbriciolare ogni volta che incrocia dei passeri. È uscito dall’Opg pochi mesi fa e ora si dice che viva…
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Flashback 135 – Santeria
Continua a leggere: Flashback 135 – Santeria36 Alle diciotto e venti la piscina centrale è già vuota. Un cartello, appoggiato al bancone del bar, indica l’orario: dalle nove alle diciotto. Sul palco i musicisti hanno interrotto da poco il soundcheck e si sono seduti vicino agli strumenti, parlando fra di loro. Si sono fermati perché una signora con il costume nero…
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Flashback 135 – L’attesa
Continua a leggere: Flashback 135 – L’attesa35 L’attesa è sempre la parte che procura più danni. In quell’attimo di sospensione, prima che tutto si possa rivelare, si passa dall’estasi all’inferno. Si riesce a pensare di tutto, in un verso o nell’altro, senza mai un attimo di tregua. Il lungomare a quest’ora è quasi sempre vuoto; è troppo tardi per correre sulla…
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Flashback 135 – Giubberosse
Continua a leggere: Flashback 135 – Giubberosse34 Anche se non parla, si capisce subito che qualcosa lo tormenta. Dopo essere sceso dall’auto, mirando a una porta immaginaria, calcia con forza un sasso. E mentre entrambi attraversano la strada in diagonale, il sasso e lui, di colpo una lucertola esce da un cespuglio. Alzando una polvere leggera li supera in pochissimi istanti…
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Flashback 135 – Isole
Continua a leggere: Flashback 135 – Isole33 Quando il mare è calmo, una placida tavola azzurra nelle prime ore del pomeriggio, entro nell’acqua e inizio a nuotare guardando la riva. Arrivo fino alla prima boa, quella usata dai pescatori per indicare le reti, e poi mi giro per guardare l’orizzonte. In quella distesa azzurra infinita, lì dove non si tocca, dove…