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Festivaletteratura2019 #5: Unplugged
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #5: UnpluggedVoglio dire subito, per favore: siamo agli sgoccioli di questo festlet, e io lo ricorderò come quello degli imprevisti più spiazzanti, eppure non c’è stata cosa che i volontari non abbiano provveduto ad aggiustare, trovare, mandarmi, indicare, risolvere, recapitare. Voglio dire subito il mio consueto grazie. Senza scendere nel dettaglio degli imprevisti; non per privacy,…
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Festivaletteratura2019 #4: Tour
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #4: TourChi è il Conoscente del libro eponimo di Umberto Fiori? Perché il Conoscente ha un archivio: fotografie, una canotta blu, perfino una scatola di unghie e capelli che non ha spiegazione. È l’orrore dell’insensatezza: il Conoscente allude sempre a un segreto, poi te lo toglie. «Qualcuno ha detto che il Conoscente è il Diavolo: quello…
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Festivaletteratura2019 #3: live!
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #3: live!Cominciamo dagli errori. Alla tenda Sordello, durante uno degli Accenti, abbiamo scoperto grazie a Massimiano Bucchi con errori di quale portata a volte si è costretti a convivere, e quanto epocali possano essere dei fallimenti. Ora guardo indietro alla mia vita e sostituisco talune tentazioni a prendermi a schiaffi con le seguenti consapevolezze: 1) Il…
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Festivaletteratura2019 #2: On Stage
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #2: On StageC’è che quando arrivo in redazione, ogni anno, arriva quel bel momento della consegna del pass, oggetto quasi transizionale che andrà a raggiungere i suoi fratelli, a fine Festival, appeso come una ghirlanda di Natale alla maniglia di camera mia, in bella vista. In genere è anche il momento di altre belle sorprese (su tutte,…
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Festivaletteratura2019 #1: Best Of
Continua a leggere: Festivaletteratura2019 #1: Best Of«Pure», dico dopo una scorsa rapida al programma. Per “pure” intendo: pure quest’anno. Pure quest’anno il Festivaletteratura è riuscito a leggermi nel pensiero. È che ho da poco comprato Opera struggente di un formidabile genio, e anche se non sono pazza di Eggers (sono più un tipo da Foer), Eggers a questo Festival ci sarà.…
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«nessun rimpianto mi prende di quella che fu la vita»: su una citazione di Goliarda Sapienza (1924-1996)
Continua a leggere: «nessun rimpianto mi prende di quella che fu la vita»: su una citazione di Goliarda Sapienza (1924-1996)Da quando sono nata niente mi sorprende, niente mi entusiasma, ma questo senza dolore o invidia per gli altri che «vivono». A tredici anni vidi mia sorella piangere disperatamente e poi ridere come solo lei sa ridere di gioia. La sua gioia mi fece capire che nessuno poteva essere bello come lei. Nessuno, e capii…
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proSabato: Ginevra Bompiani, Seduzione
Continua a leggere: proSabato: Ginevra Bompiani, Seduzione…La seduzione cambia a seconda che ad agirla sia un uomo o una donna. Dico «agirla» perché la seduzione e richiede molta attività e molta abnegazione. Io ho sempre Ammirato i seduttori e sono stata loro grata degli sforzi umani e sovrumani che facevano per conquistare quello che gli si sarebbe offerto Forse subito, per…
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‘Pentesilea, il pericolo della città diffusa’ di Chiara Pini
Continua a leggere: ‘Pentesilea, il pericolo della città diffusa’ di Chiara PiniPer parlarti di Pentesilea dovrei cominciare a descriverti l’ingresso nella città. Tu certo immagini di vedere levarsi dalla pianura polverosa una cinta di mura, d’avvicinarti passo passo alla porta, sorvegliata dai gabellieri che già guatano storto ai tuoi fagotti. Fino a che non l’hai raggiunta ne sei fuori; passi sotto un archivolto e ti ritrovi…
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Variazioni bianche #6: bianco
Continua a leggere: Variazioni bianche #6: biancoAll’inizio si dà retta alla vulgata e si pensa che il colore più angosciante sia il nero. Poi qualcosa fa vacillare la certezza. La morte dietro la maschera è rossa. Il re, con il suo libro che uccide alla prima lettura, è giallo. La nube liberata dal ghiaccio antartico che uccide la razza umana al…
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Variazioni bianche #5: testa da ponte
Continua a leggere: Variazioni bianche #5: testa da ponte(tutte le citazioni da Moby Dick traduzione Cesare Pavese, Adelphi 1987) «Ora, siccome l’occupazione di stare sulle teste d’albero a terra e in mare è molto antica e interessante, diffondiamoci qui un tantino.» C’è in questo romanzo di vertiginose profondità marine qualche brusca virata in altezza, che contribuisce allo stordimento. Non basta rollare e beccheggiare, leggendo Moby…