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Uno sciopero del ’70
Continua a leggere: Uno sciopero del ’70Fiutando il vento di carbone, sale e ruggine della fabbrica d’acciaio in riva al mare scrutavi nuvole invisibili alla tua porzione di cielo da suburbio così alla cura del sole rubavi panni ancora umidi – c’è puzza, pioverà Ti chiedevo di quei cori dal fiume tutto blu e di striscioni rossi all’epico vociare dei…
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NOI E I TRADITORI
Continua a leggere: NOI E I TRADITORICi hanno resi tutti pavidi. I poteri reali, i poteri che su scala mondiale governano i destini delle nazioni, quelli di cui i parlamenti sono solo umili esecutori di ordini, ci hanno tolto ogni capacità di comprensione e di reazione. Pochi sono consapevoli della loro esistenza. Apparati politici e militari sono puri strumenti, persino…
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CRONACHETTA DI UN SUICIDIO – ovvero “Sull’utilità della mancanza di una coscienza di classe”
Continua a leggere: CRONACHETTA DI UN SUICIDIO – ovvero “Sull’utilità della mancanza di una coscienza di classe”Sono passati circa sei mesi dal mio riuscito suicidio, adesso riesco a parlarne. Fu un’esperienza orrenda, di quelle che ti segnano per tutta la vita, cioè per tutti quei secondi in cui ti rendi conto che stai per morire. Ma non è il caso di divagare proprio adesso, procediamo con ordine. La morte della mia…
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IL DITO INDICE
Continua a leggere: IL DITO INDICEPuntavo il mio dito – l’indice verso qualcuno o qualcosa non so più chi né cosa. Puntavo il mio dito che all’improvviso, lentamente, si allungò: uno due tre centimetri. Si fermò riprese poi curvò senza permesso: gommoso e ammutinato disegnò spire volute ghirigori ricci mollicci nello spazio che mi dicono (è stabilito) a dimensioni tre.…
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CELEBRAZIONI
Continua a leggere: CELEBRAZIONIToccanti silenzi stendardi, bandiere persino commosse preghiere. Nella folla, tra gli astanti non c’erano gli amici dei mandanti.
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Rabbia
Continua a leggere: Rabbia“Che la violenza derivi spesso dalla rabbia è un luogo comune, e la rabbia può in effetti essere irrazionale e patologica, ma né più né meno delle altre manifestazioni dell’animo umano. È senz’altro possibile creare condizioni nelle quali gli uomini siano disumanizzati – come i campi di concentramento, la tortura, la carestia – ma…
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PENSIERI IN ROSSO
Continua a leggere: PENSIERI IN ROSSOSono in prima fila, il sottofondo musicale è una lenta melopea di motori sedati: il semaforo è rosso. Un tabellone luminoso m’informa che 31 gradi centigradi mi stanno inumidendo la faccia e la schiena. La mia macchina non è dotata di impianto per l’aria condizionata ed è lurida dentro e fuori. In compenso vanta un’elegante…
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A José Saramago
Continua a leggere: A José SaramagoCi ha lasciato una delle più grandi voci della letteratura mondiale contemporanea, premio Nobel e comunista. Ciao, Maestro.
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ALBERT EINSTEIN, HANNAH ARENDT, JEAN-MOISE BRAITBERG
Continua a leggere: ALBERT EINSTEIN, HANNAH ARENDT, JEAN-MOISE BRAITBERGAlbert Einstein e Hanna Arendt Una critica a Begin ed altri fondatori di Israele -tutti membri di organizzazioni come Haganà e Irgun, che oggi verrebbero definite terroriste- in cui li si accusava di “fascismo e colonialismo”. Era il 1948 a New York, tra i firmatari vi era Albert Einstein. ALL’ EDITORE DEL NEW YORK TIMES:…
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IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE (o era la sua fuga?)
Continua a leggere: IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE (o era la sua fuga?)… ALL’ALBAA VIIIIINNCEROOOOO VIINNCEROOOOOO VIIIINNCEEEEEEEEEEEEEROOOOOOOOOOOO TATATATATATAAAA TATAAAAAAAAA TATATATATATAAAA TATAAAAAA TAAA TAAA TATATAAAAAAAAA! TITITÌ TITITÌ TITITÌ TITITÌ… Fu così che il sogno lirico del piccolo cavaliere venne bruscamente interrotto dalla sveglia digitale, un oggetto dal raffinato design alloggiato in un apposito vano del comodino che era tutt’uno con la testiera del letto che si configurava come una…