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Gino Di Costanzo, L’inaugurazione
Continua a leggere: Gino Di Costanzo, L’inaugurazioneL’INAUGURAZIONE – Come dicevamo, dunque, oggi è un gran giorno per il nostro paese, – proseguì il Sottosegretario. – La magnifica struttura che è alle nostre spalle, la cui realizzazione è stata fortemente voluta dal Ministero della Tribolazione, rappresenta il primo, tangibile segno di una ventata d’aria nuova, un maestrale che spazzerà via definitivamente…
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NELL’ATELIER
Continua a leggere: NELL’ATELIERNELL’ATELIER Prepareresti un tè? mi chiese, senza distogliere lo sguardo dalla sua opera. Certo, risposi, ne prenderò anch’io. Ovviamente non ero stato abbastanza incorporeo, mentre alle sue spalle sbirciavo la tela. Tornai dopo qualche minuto col vassoio: due tazze fumanti, un piattino con due spicchi di limone e lo zucchero che lei teneva a…
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La figlia accomodante
Continua a leggere: La figlia accomodanteNon voglio che il mio stesso silenzio, compagno di sempre, mi divori qui, nell’angolo in cui mi hanno relegata. Ero bella, una volta. Non sono una millantatrice dedita al lamento, vi racconterò la mia storia, e non vi mentirò. Per comodità – e per rispetto – ogni volta che nominerò mio Padre e mia Madre…
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LA FIRMA
Continua a leggere: LA FIRMADal crocchio, illuminato dal fuoco, parlò per tutti una voce acerba e roca: – Chi? Ah, Davidone! … ‘o putite truvà’ fore ‘a stazione… – ’A là stamm’ venenno… – Nun ce sta? … eh, nun ’o sapimm’ addò sta. Gli altri del gruppetto confermarono scuotendo la testa, mentre venivano sezionati dagli sguardi taglienti dei…
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IL COMANDANTE EVARISTO
Continua a leggere: IL COMANDANTE EVARISTONestor Cerpa Cartolini Si faceva chiamare Evaristo, ma il suo vero nome era Nestor, Nestor Cerpa Cartolini, per esser precisi. Non è passato molto tempo dalla sua morte, solo quattordici anni. Il comandante Evaristo fu ucciso insieme ai suoi compagni il 22 Aprile del 1997 da unità speciali del governo peruviano. Con un gruppo di…
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PORCI SENZA PERLE… – n° 2 (media et cordoglio: una riflessione)
Continua a leggere: PORCI SENZA PERLE… – n° 2 (media et cordoglio: una riflessione)Girovagando nella rete dopo la morte prematura di Steve Jobs, ho rilevato con un po’ di sorpresa quanto rapidamente ed a macchia d’olio si sia diffuso il sentimento di cordoglio per questo tragico evento. Molti hanno espresso il proprio profondo rincrescimento quasi nei termini in cui ci si duole per la scomparsa di un vecchio…
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PORCI SENZA PERLE… – n°1
Continua a leggere: PORCI SENZA PERLE… – n°1L’orrendo Sacconi, così come Berlusconi, è solo un sintomo perniciosissimo, da eliminare certamente, ma non è la malattia… La malattia è un sistema che consente a personaggi del genere di ottenere le più alte cariche istituzionali e di distruggere la vita di milioni di persone. Se non si attacca il sistema è inutile chiedere scuse…
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CANTILENA DEI MIGLIORI
Continua a leggere: CANTILENA DEI MIGLIORIIncerti tra il coraggio e la viltà da uomini perbene marciremo. Noi contro le divise vestiti di pace borghese marciremo nel giro di un mese. Depositari inerti del libero pensiero sobillatori cauti di pure autocensure prudenti sovversivi di marce variopinte ribelli mogi e miti dai sogni svaporati stremati rivoltosi da troppa indignazione veementi sediziosi da…
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SENZA TITOLO
Continua a leggere: SENZA TITOLOLa nebbia raggruma in ombrelli di luce da piccole lune arancioni e stanche al di là del parabrezza. La strada indossa il buio rimanente con estrema noncuranza mentre cado mollemente nei tranelli dell’asfalto scorticato. Veloci fari ignoti percorrono la notte e questa scia di case spente. La radio posa vecchie note e polveri sottili di…
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Si andava al mare
Continua a leggere: Si andava al mareLe domeniche d’estate avevano il profumo della pasta cucinata di prima mattina che ci avrebbe accompagnato nel viaggio fino al mare. Amavo anche l’odore dolciastro della crema abbronzante al cocco di mia zia. Ricordo meno volentieri la puzza nauseabonda della tappezzeria della macchina nuova di mio zio, l’unico dei parenti ad essere motorizzato. La nostra…
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Uno sciopero del ’70
Continua a leggere: Uno sciopero del ’70Fiutando il vento di carbone, sale e ruggine della fabbrica d’acciaio in riva al mare scrutavi nuvole invisibili alla tua porzione di cielo da suburbio così alla cura del sole rubavi panni ancora umidi – c’è puzza, pioverà Ti chiedevo di quei cori dal fiume tutto blu e di striscioni rossi all’epico vociare dei…
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NOI E I TRADITORI
Continua a leggere: NOI E I TRADITORICi hanno resi tutti pavidi. I poteri reali, i poteri che su scala mondiale governano i destini delle nazioni, quelli di cui i parlamenti sono solo umili esecutori di ordini, ci hanno tolto ogni capacità di comprensione e di reazione. Pochi sono consapevoli della loro esistenza. Apparati politici e militari sono puri strumenti, persino…
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CRONACHETTA DI UN SUICIDIO – ovvero “Sull’utilità della mancanza di una coscienza di classe”
Continua a leggere: CRONACHETTA DI UN SUICIDIO – ovvero “Sull’utilità della mancanza di una coscienza di classe”Sono passati circa sei mesi dal mio riuscito suicidio, adesso riesco a parlarne. Fu un’esperienza orrenda, di quelle che ti segnano per tutta la vita, cioè per tutti quei secondi in cui ti rendi conto che stai per morire. Ma non è il caso di divagare proprio adesso, procediamo con ordine. La morte della mia…
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IL DITO INDICE
Continua a leggere: IL DITO INDICEPuntavo il mio dito – l’indice verso qualcuno o qualcosa non so più chi né cosa. Puntavo il mio dito che all’improvviso, lentamente, si allungò: uno due tre centimetri. Si fermò riprese poi curvò senza permesso: gommoso e ammutinato disegnò spire volute ghirigori ricci mollicci nello spazio che mi dicono (è stabilito) a dimensioni tre.…
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CELEBRAZIONI
Continua a leggere: CELEBRAZIONIToccanti silenzi stendardi, bandiere persino commosse preghiere. Nella folla, tra gli astanti non c’erano gli amici dei mandanti.
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Rabbia
Continua a leggere: Rabbia“Che la violenza derivi spesso dalla rabbia è un luogo comune, e la rabbia può in effetti essere irrazionale e patologica, ma né più né meno delle altre manifestazioni dell’animo umano. È senz’altro possibile creare condizioni nelle quali gli uomini siano disumanizzati – come i campi di concentramento, la tortura, la carestia – ma…
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PENSIERI IN ROSSO
Continua a leggere: PENSIERI IN ROSSOSono in prima fila, il sottofondo musicale è una lenta melopea di motori sedati: il semaforo è rosso. Un tabellone luminoso m’informa che 31 gradi centigradi mi stanno inumidendo la faccia e la schiena. La mia macchina non è dotata di impianto per l’aria condizionata ed è lurida dentro e fuori. In compenso vanta un’elegante…
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A José Saramago
Continua a leggere: A José SaramagoCi ha lasciato una delle più grandi voci della letteratura mondiale contemporanea, premio Nobel e comunista. Ciao, Maestro.
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ALBERT EINSTEIN, HANNAH ARENDT, JEAN-MOISE BRAITBERG
Continua a leggere: ALBERT EINSTEIN, HANNAH ARENDT, JEAN-MOISE BRAITBERGAlbert Einstein e Hanna Arendt Una critica a Begin ed altri fondatori di Israele -tutti membri di organizzazioni come Haganà e Irgun, che oggi verrebbero definite terroriste- in cui li si accusava di “fascismo e colonialismo”. Era il 1948 a New York, tra i firmatari vi era Albert Einstein. ALL’ EDITORE DEL NEW YORK TIMES:…
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IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE (o era la sua fuga?)
Continua a leggere: IL RISVEGLIO DEL CAVALIERE (o era la sua fuga?)… ALL’ALBAA VIIIIINNCEROOOOO VIINNCEROOOOOO VIIIINNCEEEEEEEEEEEEEROOOOOOOOOOOO TATATATATATAAAA TATAAAAAAAAA TATATATATATAAAA TATAAAAAA TAAA TAAA TATATAAAAAAAAA! TITITÌ TITITÌ TITITÌ TITITÌ… Fu così che il sogno lirico del piccolo cavaliere venne bruscamente interrotto dalla sveglia digitale, un oggetto dal raffinato design alloggiato in un apposito vano del comodino che era tutt’uno con la testiera del letto che si configurava come una…