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Alessandro S. Dall’Oglio, poesie da “Pensieri sottili”

 

Campane a vento

Cerca il disordine nell’ordine,
e ruba i sassi sul fondo di un lago,
mentre contempli le pietre e i cristalli.
Non limitarti alle cascate di acqua,
se vuoi render tutto possibile,
come nelle nuove ardenti stagioni,
scegli lo splendore di nuovi sgomenti.
Lascia fluire la corsa retta del Chi,
suoneranno campane a vento.

 

Nefertiti

Mi fermo davanti al tuo busto,
dove il tempo è solo vigilia,
e dorme la tua bocca egizia.
Dorata come la croce di Ankh,
contro lieve piuma di Maat,
risuona forte musica antica,
tra la pace di un occhio bianco.

Psiche

Ti chiamerò con il nome di tutte le dee,
ora che hai lo sguardo smarrito,
come quello di chi ha perso ogni ideale,
di storie senza pietà né giustizia.
Forse non sai più nulla se sai ogni cosa,
ma non ti piace questo sollievo,
volevi far impallidire tutti i mille colori,
e ti sei arrossata nel mio sangue.

 

Ascolto solo la pietra lunare

Selenite, col tuo vagare tra le piramidi,
così chiara nel tuo esser riflettente,
fra terreni non garbati come te,
che doni la luce ai tuoi ammiratori.
Sento, ma ascolto solo la pietra lunare.

 

Quaderno eterno

Una ragazza studia,
matita in bocca e fotocopie,
e le gambe incrociate fra i tanti appunti,
con mani agitate di ripetere,
ad alta voce sopra una panchina bianca,
no anzi in bilico sul marmo.
Ecco un libro metafisico come un cielo
che apre tutte le sue nuvole,
di quaderno eterno.

 

La polvere ama la polvere

La polvere ama la polvere,
e un flusso di vento che scorre,
senza timori, solo speranze e piaceri.
Dissolti e congiunti, ponderosi,
eterei e densi come ventre,
esterni e interni ora si fondono
e confondono fino al tao che orbita.
Poi, riavvolti nella sorgente via,
di traverso, polvere infinita.

 

Alessandro S. Dall’Oglio, Pensieri sottili. Poesie olistiche, Edizioni Ensemble 2018

 

Alessandro Dall’Oglio (Roma, 1974) è poeta, cultore d’arte e mecenate. Le sue diverse pubblicazioni, oltre ad avergli permesso di ricevere premi e riconoscimenti, lo hanno condotto, insieme alla sua esperienza di vita, verso l’idea di sviluppare per primo un manifesto per la “poesia olistica”. A Roma collabora con lo spazio-galleria «Curva Pura», è tra i curatori della kermesse poetica «Se non per la rugiada» e trae molteplici ispirazioni dal Cimitero Acattolico, dove si è anche prodigato per il restauro di alcune opere monumentali.