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proSabato: Georges Perec, Cantatrix sopranica L.

Dimostrazione sperimentale dell’organizzazione tomatotopica nella Soprano
(Cantatrix sopranica L.)

perec

Come messo in rilievo alla fine del secolo scorso da Marks & Spencer (1899), che coniarono per primi il termine “yelling reaction” (YR), i sensibili effetti del lancio di pomodori sulle soprano sono stati oggetto di ampie descrizioni. Ma benché numerosi studi comportamentali (Zeeg & Puss, 1931; Roux & Combaluzier, 1932; Sinon e altri, 1948), patologici (Hun & Deu, 1960), comparativi (Karybb & Szyla, 1973) e di follow-up (Else & Vire, 1974), abbiano reso possibile una preziosa descrizione di quelle tipiche reazioni, i dati neuroanatomici e neurofisiologici sono, per quanto copiosi, sorprendentemente confusi. Nelle loro successive e ormai classiche ricerche dei tardi anni venti, Choux & Lai (1927a, b. b, 1928a, b, 1929a, 1930) hanno escluso l’ipotesi di un semplice riflesso nocicettivo facio-faciale che era stata avanzata per diversi anni da vari autori (Mace & Doyne, 1912; Payre & Tayrnelle, 1916; Sornette & Billevayzé, 1925). Da allora sono state compiute molteplici osservazioni nel tentativo di decifrare l’enigma aggrovigliato così come il groviglio enigmatico e/o deferenti della YR, e si è giunti alla messa in causa piuttosto caotica di innumerevoli strutture e vie. Ipotesi verosimili sono state emesse sul ruolo degli afferenti trigemini (Lowenstein e altri, 1930), bitrigemini (von Aitick, 1940), quadritrigemini (Mason & Rangoun, 1960), così come sugli input macolari (Zakouski, 1954), saccolari (Bortsch, 1955), utricolari (Malosol, 1956), ventricolari (Tarama 1957), monoculari (Zubrowska, 1958), binoculari (Chachlik, 1959-60), trioculari (Strogonoff, 1960) auditivi (Balalaika, 1515) e digestivi (Alka-Setzer, 1815). Sono state esplorate via spinotalamiche (Attou & Ratathou, 1974), rubrospinali (Maotz & Toung, 1973), nigro-striatali (Szentagothai, 1972), reticolari (Pompeiano e altri, 1971), ipotalamiche e cerebellari (High & Low, 1968) nella speranza di spiegare l’organizzazione della YR, ma invano; ed è apparso che quasi ogni sezione dei cortici somestetici (Pericoloso & Sporgersi, 1973), motori (Ford, 1930), commissurali (Gordon & Bogen, 1974) e associativi (Einstein e altri, 1974) partecipava al rinforzo progressivo della reazione, benché fino a oggi non sia stata data alcuna dimostrazione convincente della programmazione della YR a livello sia di input che di output.

Osservazioni recenti ad opera di Unsofort & Tehetera, i quali hanno fatto notare che “più si tirano pomodori alle cantatrici, più esse urlano”, e gli studi comparativi che trattano del fiato mozzo (Otis & Pifre, 1964), del singhiozzo (Carpentier & Fialip, 1964), delle fusa (Remmers & Gauthiers, 1972), del riflesso HM (Vincent e altri, 1964), del grido stridulo, dell’acuto e di altre reazioni isteriche (Sturm & Drang, 1973) indotte dal lancio sia di pomodori che di cavoli, mele, torte alla panna, scarpe, incudini e martelli (Harvar & Mercy, 1973), hanno portato alla convinzione sicura dell’esistenza di un’organizzazione di feedback positivo della YR, basata su una interdigitazione quadristabile plurialternante delle sottoreti neuronali funzionanti en désordre (Beulott e altri, 1974). Benché questa ipotesi sembri abbastanza seducente, è priva di basi anatomiche e fisiologiche, e perciò abbiamo deciso di esplorare sistematicamente l’organizzazione interna incrementale e decrementale della YR, alla luce di un ipotetico modello anatomico.

da Georges Perec, Cantatrix sorpanica L. e altri scritti scientifici, trad. di Roberta Delbono, Bollati Boringhieri 1996, pp. 116-118.


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