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Raffaele Ferrario – poesie inedite

biennale architettura 2010 - foto gm

exit poll
alcuni ne ostentano motivo d’orgoglio
per altri sono vanto di fede
per altri ancora bar e bestemmie
tipo davanti ai rigori di champions league

i sondaggi durante un’elezione gli exit poll
poteva bastare una didascalia ornamentale
invece della lingua non sarebbe stato più
divertente il contagio di camera e senato“?”

gli accoliti chierici attivisti sobillatori
hanno introdotto c4 dallo scavo
di una vecchia catacomba comprando
il silenzio di alcuni devoti controllori

degni del tradimento perché tengono famiglia
e non tollerano le coalizioni ridotte a merchandising
sulle pertiche rampicanti della pista innervata
dalla valanga di ski-lift costretti a ripetersi

con infinitesimale baldoria del mezzomese
cui ringhiare contro inventandosi eutanasie
ma i bambini hanno fame il gas è piombato
e la maternità un lusso da mezzoseme

non sono mai nate figlie alle figlie trentenni
maturate ai licei quelle dei professionali
la sanno già lunga per complicità e sesso
parte di loro sembra godersela bruciando

le tappe studia e fantastica l’altra parte
si applicano a indagare che cosa gli altri pensano di loro
quando fioccano gli sms impostati sul t9
dai palmari di nuova generazione con slang

kappa e spada enne a rovescio e una carovana
diurna di emoticon recente dogana clinica
in cui l’oggetto transizionale da orsetto
si è socializzato in mobile identitario

l’abat-jour accesa durante tutta la notte
perché dà sicurezza e controllo indizi precoci
di predisposizione al pensiero allentato
costano poco il crack e la metamfetamina

e non ha controvalore il declino confuso
del minorenne tra i fumi del dropout
ma la leadership è della birra in lattina
che fora il vuoto con gli apriti sesamo

gli exit poll agghindati da urne funerarie
non hanno programmi che non si possa cambiare canale
con il telecomando puntato a squarciagola
in trionfo sulla narrativa stile libero e suicida

paese di santi navigatori e poeti
anche di papi e di paolo e francesca
rosa innesta orchidea elettrificate in rosoni
di cattedrali duomi basiliche abbazie

si dice che tutte le strade portino a roma
la roma papale quella imperiale
ai tassativi bisticci dell’italiano con l’italiano
del milanese con il terrone del borgataro coatto

con lo spietato albanese del rione contro il rione
degli ultras ai derby armati fino ai denti
con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa
oltre all’invidia e all’anarchia interpersonale

l’italiano non si fida dell’italiano e ama muoversi
per procura per carte bollate attraverso i salotti
le parrocchie la televisione o equitalia che presto
manderà il suo funzionario più abile in famiglia

l’exit poll perde contatto con il tuffo dell’exit troll
dopo l’exploit di cloro dalla piattaforma dieci metri
ogni concorrente ha votato a matita il blackout
di se stesso coi frammenti del cervello su resina e silice

***

la x e la y


la x e la y
non sono lettere dell’alfabeto inglese
ma piante antiche di corredo universale

dove l’africa è l’uovo pangeatico
e l’impero il segmento che manca
perché non sono lettere inglesi

sono alfabeti di carne
con implantologia lessicale
passaporti per geografie lontane

la x e la y
mappature del genoma umano
sopravvivono per vincoli e legami

.
non serve loro una via crucis
nessun messia o sacerdotessa
basta un generatore di calorie

.
che ne condensi la virtù e il codice
a inchiostro sullo scontrino
dal prezzo verdeggiante sul display

.
la x e la y
segni curiosi di epifanie manifeste
con il martello e con i chiodi
per aggiustare il parquet dell’apparizione

.
se la donna campa più a lungo
dell’uomo ci sarà una ragione
la ragione del segmento che manca

***

mayday
fa un brunch con la pinna del mare
mentre cucina supplì con i riccioli
della neve per l’ora del lunch

arancini volanti sono in fase di atterraggio
dal disco del sole al disco del piatto
e la terra ricambiata dà orti generosi

cloruro di sodio
farciture pèréiformi
cristalli esagonali
giardini commestibili

fa colazione con ricci di mare
e scalda latte fresco sul patibolo
raccoglie i cespi di verdure

archivia carne secca e sughi
nella diaspora con scatolette
di toner e conserve in vetro scuro

fa sera si apparecchia la cena
divora il mayday nel barattolo
e scavalca in un flash la ringhiera

***

Nota biografica:

Raffaele Ferrario è nato a Cesena nel 1971. Si è laureato in psicologia clinica e di comunità con una tesi sullo scrittore russo Fëdor Dostoevskij, dal titolo Il testo letterario come verità psicologica. Ha scritto i seguenti libri:

• Crepuscolo degli affetti (autopubblicazione, 1999)

• Embrioni (autopubblicazione, 2001)

• Il battesimo dell’istante (autopubblicazione, 2003)

• La coda della galassia (antologia, Fara, 2005)

• Renato Turci, poesie e testimonianze (curatore, Foschi, 2009)

• La Casa dell’Uccello (autopubblicazione, Tosca, 2009)

• Questo amore che non muore (autopubblicazione, Tosca, 2010)

• Manicomio (Edizioni del Leone, 2010)

• Crepuscolo degli affetti (L’arcolaio, 2011)

• 2012 Storia di un sopravvissuto (Il Violino, 2012)

• Labyrinthi (antologia, Limina Mentis, 2012)

• Borderline – Una Parigi di meno (L’arcolaio, 2012)

• Poeti di Corrente (antologia, Le Voci della Luna, 2013)

Qui puoi scaricare il pdf dell’articolo

6 risposte a “Raffaele Ferrario – poesie inedite”

  1. RETTIFICA: nella prima poesia, exit poll, ultimo verso dell’ottava strofa: “si è socializzato in mobile identitario”. Mobile è il cellulare in lingua inglese (nell’originale lo distinguo dal contesto con il corsivo). Grazie, Raffaele Ferrario

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  2. Toh, dove è giunto il Ferrario! In un golfo bellissimo -Poetarum silva!-. Queste poesie, caro Ralf, segnano un passo in avanti nella tua ricerca stilistica. Bravo! Un caro saluto a te, uno all’altrettanto caro Fabio e un ultimo a tutta la Redazione del blog!!
    Gianfranco

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  3. Ringrazio Gianni Montieri e la Redazione dello spazio che mi è stato offerto. Ringrazio altresì per la rettifica. Svelo anche l’arcano del numero. Se lo componete vi risponde la segreteria telefonica di Aldo Nove, con la voce originale di Orson Welles in “F for fake”! Da non perdere. Dispiace, almeno al sottoscritto, la totale assenza di interlocutori virtuali che avrebbe potuto dar vita a una discussione sul TEXTUS. Un caro saluto, Raffaele Ferrario

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  4. Raffaele, l’assenza degli interlocutori spiace anche a me. Ma gli accessi confermano un buon numero di lettori.

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